lunedì 10 settembre 2007

Ci hanno sempre preso per il CULO



Servono più ingegneri. SERVONO PIU' INGEGNERI. C’è una richiesta di ingegneri enorme. Le aziende non riescono a trovarli e sono disposte a pagare anche più di 3000euro al mese per un neolaureato.
I cacciatori di teste, i famosi HEAD-Hunter, stanno impazzendo per le ricerche,ma nemmeno loro riescono a trovarli.
Le società di selezione cercano ingegneri in ogni dove e sono disposte a rimborsare anche le spese dei colloqui; alcune danno persino vitto e alloggio in alberghi a 4 stelle pur di incontrare un ingegnere!!
E' normale. Le aziende hanno troppo bisogno di ingegneri e quindi li pagano profumatamente e li trattano con i guanti.

E’ un mondo stupendo vero?

Ovviamente vi sto prendendo per il culo, ma almeno io l’ho fatto una volta sola.

Le “merde” dei telegiornali e della televisione in genere continuano a prenderci per culo giorno per giorno con queste scemenze e nessuno dice niente…… è giunto il momento che qualcuno inizi a raccontare le cose come stanno veramente.

Questo qualcuno è MrTurbo.

174 commenti:

Anonimo ha detto...

Io da quando mi sono laureato in ingegneria non mi posso rifugiare per quante richieste di lavoro ho ricevuto!!!


Scherzo, sono disoccupato anche io come voi :-(

Anonimo ha detto...

Cmq è vero.
C'hanno preso per culo una vita con sta storia che cercano tanti ingegneri.

Ormai è palese che non è vero un ciufolo !! PORCA LA MISERIACCIA!!!!

Anonimo ha detto...

SENZA LAVORO NON SI PUO' STARE!!!!!!!!!!

FACCIAMO UNA CAXXO DI RIVOLUZIONE!!!!

FUOCO AL MONDO INTIERO!!!!!!!!!

...

IAMMO RAGA, COSI NON VA BENE!!

Anonimo ha detto...

Bisogna trovare qualcosa qui per sistemare le cose... andiamo troppo male, di male in peggio ...e di lavoro neanche l'ombra :-(

Anonimo ha detto...

DATECI UN LAVORO!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Il lavoro da ingegnere qui proprio non esiste. Al massimo andiamo a fare i periti!!!

Oppure i programmatori (a cocopro)...... ma che schifo!!!

Questo quando va bene!!
Quando va male finiamo in un call-center per pochi euro al mese oppure restiamo a casa disoccupatissimi e depressi a guardare le soubrettine in TV ...

..che schifo!!!

Anonimo ha detto...

Io ho investito quasi 10 anni della mia vita ( e tantissimi soldi.. ) per prendermi una laurea in ingegneria. Lo consideravo un buon investimento. Invece adesso sono cambiate le regole durante il gioco e la laurea è diventata una specie di barzelletta da prendere in soli 3 anni.
Io ho investito quasi 10 anni in una cosa che adesso gli altri possono avere in solo 3 anni… e di conseguenza si è svalutata come carta straccia!

Capisco che chi prende la laurea nuovo ordinamento non avrà mai la cultura dei v.o. ,ma è anche vero che in italia le aziende sono governate da imprenditori che spesso e volentieri hanno solo la terza media e per loro i laureati sono solo gente che non ha avuto molta voglia di mettersi a lavorare da giovane.

Ma cos’è in realtà un laureato? E’ davvero questo? Oggi forse si,ma prima no.
Prima quelli che sceglievano di laurearsi al v.o. ,e si impegnavano anima e corpo per riuscirci, erano persone tenaci, con capacità fuori dal comune e un ambizione tale da portarli col cuore e con l’anima a dare il massimo per cercare di diventare la futura classe dirigente della nazione.

Oggi con il 3+2 la laurea non è altro che un banale ed inutile corso professionale…

Scusate lo sfogo.

Anonimo ha detto...

"Io ho investito quasi 10 anni in una cosa che adesso gli altri possono avere in solo 3 anni… "

Hai ragione. Purtroppo è cosi.
Sono le svendite del 3+2 alias 3x2.

Mi sento come quelle persone che hanno speso un sacco di soldi per un computer... e poi qualche giorno dopo lo rivedono in offerta speciale a metà prezzo!!

E' assurdo!!!

La cultura (nonchè un titolo di studio) paragonata a un offerta da supermercato.....


purtroppo è cosi.

Anonimo ha detto...

Ragazzi....siamo tutti nella m... e su questo non ci piove, ma continuare a lamentarsi su questo blog (a proposito: complimenti a Mr. Turbo che lo cura così bene!!!) che sarà letto solamente da altri nella nostra stessa situazione, non serve a molto se non a deprimerci ulteriormente.
Dobbiamo far sentire la nostra voce contro quelli che continuano a dire che in Italia mancano ingegneri quali: Enrico Cisnetto (www.enricocisnetto.it), Francesco Daveri (f.daveri@unipr.it), Giavazzi, Montezemolo, ecc.ad esempio intasandogli la posta elettronica oppure scrivere a Severgnini, Milena Gabanelli,ecc.Probabilmente servirà a poco o niente, ma è sicuramente meglio che continuare a scrivere a caratteri cubitali "DATECI DEL LAVORO" su questo blog.

Grande Mr. Turbo...continua così!!!

Anonimo ha detto...

E' un maledetto sistema di merda!!!

Anonimo ha detto...

ITALIA = PAESE DI MERDA

Anonimo ha detto...

Purtroppo qui la meritocrazia non esiste proprio...

Anonimo ha detto...

La colpa è dei nostri politici fancazzisti!!!!!!!!

MrTurbo For President

Mr. Turbo ha detto...

"Dobbiamo far sentire la nostra voce contro quelli che continuano a dire che in Italia mancano ingegneri quali: Enrico Cisnetto (www.enricocisnetto.it), Francesco Daveri (f.daveri@unipr.it), Giavazzi, Montezemolo, ecc.ad esempio intasandogli la posta elettronica oppure scrivere a Severgnini, Milena Gabanelli,ecc."

---

Innanzitutto grazie dei complimenti.
Per il resto sono d’accordo su tutto.
Per me va benissimo anche l'idea dello spamming!!
Si può iniziare ad intasare la posta a questa gente mandando email con Oggetto : “Sono un ingegnere disoccupato : DATECI IL LAVORO PROMESSO”!!!


Cosa ne pensate??

Mr. Turbo ha detto...

Dimenticavo.

Ragazzi vi prego segnalateci tutti i siti dove c'è scritto che in Italia ci sono troppi pochi Ingegneri....

Dobbiamo farli neri!!!

Anonimo ha detto...

"Probabilmente servirà a poco o niente, ma è sicuramente meglio che continuare a scrivere a caratteri cubitali "DATECI DEL LAVORO" su questo blog."

Io invece credo che qualche effetto lo farà di sicuro!!

Anonimo ha detto...

Questa cosa potrebbe funzionare..

Mr. Turbo ha detto...

L'idea è ottima. Cmq ragazzi per favore fate girare questo sito il più possibile. Dobbiamo farlo conoscere a tutti. Tutta la nazione deve sapere come sono ridotti gli ingegneri italiani!!

Se potete inviate un email a tutta la vostra rubrica con su scritto "Visita www.ingegneridisoccupati.blogspot.com e scopri tutta la verità su gli ingegneri".

Ragazzi, forza e coraggio , diamoci da fare.

La nostra rivoluzione sta iniziando ora :-)

Anonimo ha detto...

Enrico Cisnetto (www.enricocisnetto.it), Francesco Daveri (f.daveri@unipr.it), Giavazzi, Montezemolo, ecc.ad esempio intasandogli la posta elettronica oppure scrivere a Severgnini, Milena Gabanelli,ecc.

????

Ma chi sono questi tipi??

Anonimo ha detto...

Leggete un po qui

Anonimo ha detto...

Secondo me c'è un vuoto legislativo.
Per fare il medico o il notaio, o anche Ing. Civile occorre l'abilitazione; essa è garanzia di serietà e professionalità (diciamo che dovrebbe). Esiste anche una abilitazione per fare l'attività di taxista (eppure la patente ce l'ho anche io). Ritengo più che opportuno muoversi per ottenere un minimo di tutela anche per coloro che si sono laureati in Ing. Informatica; in caso contrario sarà sempre preferibile un perito, purchè sveglio e veloce. E' una questione politica, si tratta di tutelare un investimento che da parte nostra ha comportato tempo studi e fatica, e che da parte dello stato ha comportato docenze ed attività didattiche. Propongo la raccolta di firme ed il successivo invio al ministero dell'università (oltre che ai giornali).

Anonimo ha detto...

Leggetevi quello che ha avuto il coraggio di scrivere Francesco Daveri sul sito LaVoce.info e la marea di risposte che ha ricevuto!!!! Forza, diamoci da fare e bombardiamo questa gente di mail!!!!

Vi riporto il link:
http://www.lavoce.info/news/view.php?id=44&cms_pk=2392&from=index

Se volete scrivermi, la mia mail è m.lov"no_spam"@libero.it

Mr. Turbo ha detto...

Grazie del link,ma in quella forma non tutti i browser possono leggerlo.

La ripropongo in un formato pronto da cliccare:-)

Eccolo:
ARTICOLO DI LAVOCE.INFO

Leggetelo tutti perchè è molto interessante. Io ho letto anche i commenti, ci sono scritte delle cose verissime!!

Anonimo ha detto...

Sono daccordissimo con quanto dice Luigi, c'è un vuoto legislativo...
non si ha nessun vantaggio a prendere una laurea in informatica o ingegneria informatica!!

Anonimo ha detto...

Ho una laurea in ingegneria informatica di primo livello da un Anni di sacrifici alle spalle, da parte mia e dei miei per mantenermi agli studi. Sono del sud, e ulteriori sacrifici in quest'ultimo anno li ho dovoto sostenere insieme alla mia famiglia per fare i colloqui di lavore nei cosi detti poli tecnologici italiani, ROMA, MILANO, BOLOGNA. in due casi ero riuscito ad entrare in azienda. I° stage di 4 mesi a Roma in una SPA con rimborso spese di 400 € mensili ( a roma non ci paghi manco la stanza), sempre a roma corso su sybel CMR di 3 mesi co possibilità di assunzione previo superamento esame, rimborso spese 500 € mensili (nesun contratto, nessuna garanzia), altri colluqui di cui era richiesto un minimo di esperienza, ma quando ti presentavi li chiedeveno ad uno Junior la massima autonomia individuale e una competenza paragonabile ad un Senior. Ultimo di una serie di colloqui, a Roma mi si propone un lavoro in java - j2ee anche con minima esperienza, mi presento li ...senta guardi prima lei dovrebbe fare un corso su java in azienda totalmente gratuito, poi se supera l'esame c'è la concreta possibilità di inserirla nell'organico dell'azienda! .....NO COMMENT. Un semplice calcolo vendendo 100 granite al giorno per 4 mesi l'anno a 1,5 € la granita, si guadagnano ben, 150 € lordi al giorno x 90 gg sono 13500 € ...quanto mi basta per starmene a grattarmi per il resto dell'anno a casa mia dove non pago affitto e mia mamma mi cucina pure! ....Scherzi a parte avere una buona idea e mettersi in proprio oggi come oggi in Italia e la soluzione migliore per non buttare via gli anni di sacrificio e di studi per chi come me ha conseguito una laurea in discipline tecnico scentifico.

Anonimo ha detto...

Parole giustissime....

Anonimo ha detto...

Dicono che Non trovano ingegneri e noi siamo disoccupati...

Sono Veneto, e vivo circondato dall'effervescente mondo delle piccole imprese e dei piccoli imprenditori che dicono di non trovare tecnici. Falso.
Dicono di pagare 1500 euro un neolaureato. Falso.
Scuse per giustificare il fatto che se ne vanno dove tutto costa meno, non ci sono controlli, non ci sono burocrazie.

Sono ingegnere gestionale, una laurea tosta, di 5 anni, orientata alle tecniche di produzione moderne. Ho fatto una tesi sulle nanotecnologie. Ho lavorato studiando, facendo esperienza nel lavoro d'ufficio. E adesso... adesso, dopo un anno di ricerca di lavoro, dopo che sempre mi hanno preferito periti o ragazzi con la terza media ma con esperienza, mi ritrovo a nascondere la mia laurea e a cercare un lavoro da operaio.
Non li vogliono i tecnici, non le vogliono le novità. Producono roba a bassa tecnologia e con metodi vecchi di 50 anni. Per fare questo si può andare anche nel terzo mondo.
Date un'occhiata alle ricerche di personale, basta andare sul sito delle agenzie di lavoro interinale. Cecano "periti/ingegneri", per loro la laurea è ininfluente. Lo stipendio è di 900 euro al mese. Hanno paura ad assumere ingegneri.
Partecipo a colloqui per stage (non pagati) e trovo decine di colleghi imploranti.

No ragazzi, non studiate ingegneria. Fatelo solo se raggiungete 110 e lode a 22 anni e decidete di andare all'estero.

Anonimo ha detto...

Riguardo all' articolo di Francesco Daveri ..

Mi indigno nel vedere articoli come il suo che parlano di neoingegneri pagati 1500 euro al mese appena assunti. Non discuto che l'azienda del signor V.A. sia il paese delle meraviglie, non conosco il nome della stessa e quindi non posso verificare.
Io sono laureato da 4 anni e tra la mia situazione e le centinaia di colleghi di studi e amici considero di avere una casistica ben rappresentativa.
Per chi fa un lavoro di natura dipendente NESSUNO alla prima occupazione (ingegneri meccanici e non) riesce a spuntare contratti a più di 1300 euro lordi e SEMPRE sono contratti a tempo determinato.
I più sfortunati si arrabattano tra stage e contratti a progetto che li privano di alcuna tutela a livello di contribuzione, sanitario e ferie. Ci sono moltissimi casi di persone laureate in ingegneria che se la devono vedere con i rimborsi spesa degli stage a 500 euro al mese con cui non si pagano nemmeno il trasporto e il pranzo.
Parlare di stipendi da neolaureati in ingegneria a 1500 euro è un'offesa a tutti coloro che dopo anni di sacrifici delle loro famiglie si accorgono di essere presi per i fondelli con le proposte di lavoro che gli vengono offerte.
Sto raccogliendo tutta una serie di esperienze maturate dai neolaureati.
Chiedo semplicemente:
1) Nome proprio + Età
2) Città
3)Tipo di laurea
4) Colloqui sostenuti
5) Eventuali esperienze di lavoro (mansioni, inquadramenti, tipologia
di contratto, trattamento da parte degli uffici personale ecc....)

Se riuscirò a raccogliere sufficiente materiale vedremo di usarlo per smentire articoli che descrivono una realtà che non è quella di cui troppi si riempiono la bocca ma che non conoscono assolutamente.

Anonimo ha detto...

Francesco Daveri proprio non capisce un cippa di nulla!!

Anonimo ha detto...

Lasciate perdere il lavoro da ingegnere... è chiaro ormai che in Italia, se si vuole guadagnare bene, bisogna fare la velina o il tronista, il resto è merda.

Anonimo ha detto...

E' importante puntualizzare però che in Italia un ingegnere, anche con qualche anno di esperienza, guadagna meno di un fattorino e (in molti casi) anche meno di un semplice opeario metalmeccanico...

Anonimo ha detto...

Sono ingegnere e sono disoccupato.
Dov'è il LAVORO che ci avevate promesso??!?!?

Parlate ora brutte merde!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mr, complimenti per il tuo blog.
Finalmente qualcuno che riesce a dire la verità su argomenti "intoccabili".

Bravo Bravo Bravo
Continuate cosi, sono un tuo fan:-)

Anonimo ha detto...

Ormai il sistema italia non regge più e lo dimostra il continuo calo di occupazione e retribuzione dei laureati. Ma che razza di paese è mai questo se addirittura cammina all’incontrario rispetto al resto del mondo? Persino in India le professionalità ultra specializzate hanno maggiori chance di noi.

Il sogno di una generazione distrutta, per la prima volta i figli stanno peggio dei padri, come lavoro, opportunità, casa, prospettive future, tenore di vita. E i nostri figli? Se questo è un trend, staranno ancora peggio, noi non avremo nemmeno la pensione per poterli aiutare( come invece stanno facendo i nostri genitori)!
Povera Italia. E poveri noi.
E i politici? Dormono? Pensano al partito democratico, a come mantenersi aggrappati al potere e ai privilegi incuranti che l’italia sta affondando.

Anonimo ha detto...

Ma quando noi laureati inizieremo a dire di no? No a contratti a progetto per 1000 € al mese. No a contrati a TempoIndeterminato da 22000 € lordi. In gran parte d’Europa le retribuzioni sono generalmente il doppio. E nessuno si scandalizza se la STESSA azienda paga X in Italia e 2X oltre le alpi.

Anonimo ha detto...

In Italia abbiamo i calciatori e le soubrette più pagate al mondo... e poi i laureati fanno la fame!!!

Questa nazione si merita di finire come l'Argentina, anzi peggio.

Anonimo ha detto...

Ho 27 anni, sono laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Insegno in una scuola superiore, nelle aziende mi hanno sempre e solo offerto dei miseri e ridicoli contratti a progetto. Le società che puntano su persone qualificate sono veramente poche in Italia, preferiscono gente che sappia molto di meno e che abbia più esperienza; l’Italia è l’unico paese al mondo dove l’istruzione non conta; sembra di essere tornati al Medioevo. Il resto del mondo attua una politica meritocratica e soprattutto investe su personale giovane e qualificato, qui invece non si fa altro che arretrare. Ma ne pagheremo le conseguenze. Io penso che a breve fuggirò all’estero, Irlanda o Inghilterra in primis, qui non ne vale la pena perdere tempo.

Anonimo ha detto...

Sono lauteato in informatica a pieni voti, ho fatto la tesi all’estero, ho anche un master (anch’esso conseguito a pieni voti) e lavoro con un contratto a progetto per 1000 euro a mese!!!
Questa cosa ancora non mi va giù!!

Anonimo ha detto...

Io ho (probabilmente dato che devo ancora firmare) trovato lavoro dopo 3 mesi e passa di pausa dopo un co.co.pro. Sono laureato in scienze dell’informazione ed ho svolto un’esperienza in un progetto di ricerca per quasi due anni.
Io trovo che non è che i diplomati vengano pagati troppo, anzi, non vedo perchè per certi lavori non si debba assumere un diplomato con esperienza piuttosto che un laureato, se non sono richieste conoscenze che da una laurea. Il punto è che i laureati vengono pagati troppo poco, almeno inizialmente. Certo questo dipende molto dalla zona, a Milano o Roma magari è molto più semplice trovare stipendi maggiori perchè ci sono più grosse imprese che generalmente possono pagare di più di imprese medio piccole (anche se dipende). Il settore informatico poi è del tutto particolare, mi sono stati offerti contratti co.co.pro a 800-900 euro, contratti di tirocinio iniziali a 400-500 euro, contratti di formazione per 2 anni a 850-950 euro ecc..
Io capisco che un’azienda deve conoscere la persona e formarla, ma dico o si fanno contratti a meno di 1000 euro per 1 mese, in cui si ha il tempo di valutare molte caratteristiche della persona, o se si fanno contratti di “introduzione in azienda” si dovrebbe dare almeno, a una persona laureata e magari con un’età che va dai 26 ai 30 anni, almeno 1000 euro netti. Ci si lamenta che i giovani rimangono a casa con i genitori, che non ci sono i laureati (specie in materie tecnico scientifiche) ma la politica ha gli occhi? Si riesce a fare 1+1? Le aziende ormai offrono contratti precari a basso stipendio, io dico, si vuole la flessibilità, la si paga di più, non è possibile che i contratti che danno meno garanzie siano pure i meno pagati. Secondo me bisognerebbe istituire delle soglie minime di paga oraria e stipendio come si fa in altri paesi, altrimenti questo diventa una corsa al ribasso per cui piuttosto che non lavorare si accetta di tutto.

Anonimo ha detto...

La cosa triste è proprio questa, che si blatera tanto di aumentare la percentuale di laureati, ma poi vai a vedere ed è pieno di gente con la laurea sottopagata e sottoimpiegata. Dov’è il cortocircuito?

Io ho 32 anni, laurea, master , la mia esperienza finora è stata davvero frustrante.
E soprattutto la cosa più frustrante è vedere che alla fine se non hai amicizie, contatti, o spinte ( non necessariamente in senso negativo) sei destinato a trovare solo lavori che potresti fare benissimo con un diploma.
Le laureee più tecniche ancora hanno un appeal più forte, ma per il resto mi sono reso conto davvero che il pezzo di carta, l’investire sulla formazione, di per sè non ti dà proprio nessun vantaggio nell’ottenere un soddisfacente sbocco professionale.
E questo discorso non vale solo per la laurea, ma anche per tanti master che ormai sono diventati solo un business: se non hai la fortuna o l’abilità di sfruttare lo stage lavorativo, è un altro pezzo di carta da aggiungere alla collezione.

Anonimo ha detto...

E’ una vergogna senza limite, un sopruso, una violenza senza fine! Siamo in un paese, l’Italia, dove un diplomato qualsiasi guadagna più di un laureato, anche con esperienza, e solo perché un diplomato può vantare almeno 5-6 anni di eseperienza in più rispetto ad un neolaureato, che mentre il diplomato ha lavorato e si è divertito con i soldi che ha guadagnato, ha dovuto (il laureato) studiare per diventare “qualcuno”. VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

Mr. Turbo ha detto...

E’ uno schifo assurdo, più leggo i commenti più si evidenzia l’inutilità della laurea in italia, in questo piccolo paese comandato da ignoranti, per questo la cultura “non paga”. Se un diplomato guadagna più di un laureato, allora si deve assistere alla morte della cultura, alla morte della civiltà, quello che è accaduto in italia. VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Da noi non possono pagare bene i laureati xke i soldi sono tutti per i calciatori ( i più pagati al mondo ) e le soubrette.....

Vi siete mai chiesti perchè le migliori soubrette o i migliori giocatori vengono a lavorare in Italia?

Perche?

Ve lo dico io: hanno convenienza.
Come li paghiamo noi non li paga nessuno!!!

Anonimo ha detto...

Purtroppo, dico io, ma lo sappiamo tutti, il mercato è saturo di laureati: tutti vanno all’università, vuoi perchè viviamo meglio, vuoi perchè la generazione precedente ha vissuto un momento in cui il medico, l’avvocato, l’ingegnere erano degli dei scesi in terra a guadagnar soldi e ci ha convinto a studiare per “ritrovarsi meglio nella vita”!!Il nuovo ordinamento poi, ha rovinato ancor di più il mercato sfornando pseudo-laureati a raffica (università molto più semplice di come era una volta).Ed eccoci qua, tutti a passeggio assieme in cerca del fantomatico posto strapagato, o comunque commisurato ai nostri studi.Ma perchè studiare significa saper lavorare?Mmmmm…. per la mia esperienza non mi sembra!!mi ritrovo molti giorni a discutere con “ingegneri veri”, non come me che devo dare questa tesi da almeno 3-4 anni, ma che oltre alle parole sanno fare ben poco…stessa cosa per altre professioni.Quindi che vogliamo pretendere? Uscire dall’università senza saper far nulla o poco, trovare subito lavoro e per di più pagato bene? Quando sappiamo benissimo che visto il numero di laureati in giro, le mansioni di lavoro saranno quelle che avremmo avuto se fossimo andati a lavorare subito dopo il diploma! E di conseguenza è ovvio che chi a 30 anni o più, lavora da almeno 10 anni abbia una retribuzione pari o superiore a chi entra adesso. La “professionalità” non basta se non si ha esperienza… fatevi operare al cuore da un chirurgo appena uscito… io vengo a guardare!!!

Anonimo ha detto...

Mi sono laureato nel 2001.
In ingegneria elettronica,
ed ho trovato lavoro dopo un mese.
A cavallo del periodo 2000-2002 ho visto miei compagni di universita’ perdere molto in termini retributivi.
Chi si e’ laureato solo un anno prima, aveva in media uno stipendio del 30% superiore.
Chi l’anno dopo ha visto un 30% in meno rispetto a me.
Poi e’ arrivata la flessibilita’ e con essa il precariato.
La stampa, che come tutti sanno ha dietro banche, imprese, poteri forti,
ha appoggiato la cosidetta flessibilita’ come la via per raggiungere l’eccellenza nel sistema industriale italiano.
Ma cosi’ non e’ stato.
E penso sarebbe giusto RIPRISTINARE le tutele per tutti i lavoratori,
ma soprattutto CHIEDERE IL CONTO a chi, pur godendo di tutti questi vantaggi, non ha fatto altro che incamerare capitali e speculare.
A scapito di un’intera generazione di “mammoni”, come definiti da certa stampa, che sono tali in quanto non escono di casa prima dei 30-40 anni.
Signori siamo realisti: con un contratto precario da 800 euro al mese, non si va da nessuna parte.
E poi parlano di mammoni.
Di consumi che non salgono.
Di ripresa.
Oramai il capitalismo italiano e’ morto.
Da quando la finanza ha sostituito l’imprenditoria, siamo al declino.
La parola d’ordine e’ acquista a debito(con l’appoggio delle banche), esternalizza, riduci il personale, specula.
Che poi migliaia di persone vengano esternalizzate, a fronte di milioni di euro di utili da dividere coi “soliti amici”, cosa volete che siano.
Basta!

Anonimo ha detto...

Io ho 39 anni e lavoro da quando ne avevo 22, dopo esssermi diplomato ed aver fatto anche LA NAIA come una volta facevano tutti, o quasi, mentre adesso non esiste più….
Ho sempre lavorato in aziende multinazionali straniere nell’ambito della direzione commerciale arrivando a coordinare uomini, risorse, contratti e fatturati…Il tutto con il solo “diploma” che qui si sta tanto sfottendo…
Cosa bisogna pensare dei neolaureati con master che vogliono e pretendono pure di voler lavorare nel famoso “marketing” e che poi fanno i segretari ai famosi “diplomati” dirigenti rispondendo alle telefonate e facendo fax dalla mattina alla sera, e pure si lamentato dello stipendio che percepiscono??
Forse non sono proprio quelli che avrebbero dovuto da sempre e da subito andar a fare i muratori?? ( con tutto rispetto per questi ultimi!)

Anonimo ha detto...

ragazzi, qui non è una lotta tra laureati, diplomati o “masterizzati”, guardate che chi ci prende per i fondelli sono i datori di lavoro e chi non risolve il problema LAVORO. E’ per questo che non risolveremo mai nulla perché ci facciamo la guerra tra poveracci. La verità è che siamo tutti bravi ma siamo così impegnati a farci le scarpe, a sbavare per un posto di lavoro, a fare a chi guadagna di più…così non si otterrà mai nulla…come ha già detto qualcuno SVEGLIA…SVEGLIA…TUTTI..LAUREATI, DIPLOMATI ECC…

Anonimo ha detto...

ho 33 anni sono laureato in ingegneria delle telecomunicazioni e sto ancora rimpiangendo i “forti” consigli che mi hanno spinto alla laurea di genitori (dove lavorarava mio padre gli ingegneri erao praticamente coperti d’oro a confronto e immuni ed esenti da vere responsabilità) e conoscenti (per i quali al giorno d’oggi uno senza laurea è fallito in partenza). personalmente ero assolulamente convinto di metetrmi in proprio con un’attività di elettricista: adesso sarei veramente coperto d’oro e non dovrei andare avanti a 1220€ x 13 mesi dopo + di 6 anni dalla laurea. e mio padre è ancora convinto di avere fatto una buona cosa ad investire i suoi sudati risparmi in oltre 6 anni di affitto in nero e biglietti del treno invece che spenderli nell’ acquisto delle prime attrezzature per l’avvio attività. sono ancora convinto di seguire la mia strada ma con questi stipendi da fame non riesco nemmeno a pensare di riuscire a risparmiare i soldi per riuscire a comprare un’automobile (e soprattutto assicurarla dato che è pure obbligatorio) figuriamoci per pensare di mettere su qualcosa di prporio.

Anonimo ha detto...

Il punto non è che i diplomati sono più o meno bravi dei laureati, il punto, anzi i punti, sono 2:
1) i diplomati che hanno la fortuna di trovare un lavoro cominciano a lavorare prima dei laureati, cosicché a parità di età un diplomato ha più anzianità lavorativa, più esperienza, più stipendio.
2) i lavori disponibili in Italia, tranne qualche rara eccezione, sono a basso a bassissimo contenuto specialistico. Perché so per esperienza che se un’azienda ha davvero bisogno di un laureato (a volte servono, specie gli ing., i chimici ecc.) lo paga eccome!!!!
I dati poi andrebbero disaggregati almeno per comparto: nella scuola un laureato (insegnante) guadagna sicuramente di più di un diplomato (addetto di segreteria o bidello); in un’azienda di informatica che si limita a riconfigurare e rivendere prodotti made in USA le maggiori conoscenze tecniche di un ingegnere informatico sono perfettamente inutili e quindi il malcapitato si troverà a fare i conti con diplomati più giovani e già più esperti di lui. Onde per cui i migliori fra i laureati fanno la valigia e vanno a cercar fortuna altrove. Poi ci sono i diplomati idraulici, elettricisti, termotecnici ecc. che guadagnano come e più di un dirigente d’azienda, non so se le statistiche di cui stiamo parlando hanno preso in considerazione anche loro. Di sicuro il sistema delle imprese italiane è ingessato e poco apero all’innovazione, checchè ne dica Luca Cordero Prezzemolo, che ha pure il coraggio di difendere una categoria che in Italia è indifendibile (non che sia l’unica…)

Anonimo ha detto...

Avete tutti ragione. In più dico un’altra cosa: vale proprio il detto “Chi sa fa, chi non sa comanda”. Quando una società (privata, perchè nel lavoro statale le cose funzionano per concorsi e, quindi, per titoli - raccomandazioni a parte) trova un laureato che sa veramente fare allora lo blocca in quella posizione finchè può; in compenso, un diplomato che non può fare lo stesso lavoro di un laureato viene incaricato di “gestire” le cose, facendogli fare così una carriera manageriale. Ragazzi, è una cosa indegna sentirsi dire da qualcuno che non capisce niente e che ti comanda cosa devi fare e come lo devi fare, specialmente se sai che sta dicendo solo cavolate!

Anonimo ha detto...

Sono i laureati ad esser fatti per comandare, non i diplomati!!!

Quante volte ci hanno detto che saremmo diventati la futura classe dirigente del paese .... ??!?

...

Ora stranamente è tutto all'inverso?!?!?!?!? ...........

Anonimo ha detto...

Ho la netta sensazione che l’Italia stia suicidando il suo futuro. Giusto o sbagliato che sia, una moltitudine di persone laureate o meno, è fortemente insoddisfatta! Una ragione ci sarà! E perchè all’estero è totalmente differente? Laureato in ingegneria con master mba, gli unici colloqui che ho svolto, si sono verificati perchè presentato da amici o conoscenti; ho contattato decine e decine di società di head hunting…neanche una risposta!…neanche un formale “il suo nominativo è inserito nel nostro archivio, sarà ricontattato se ci verranno richiesti profili come il suo”.
Ho già pensato di partire all’estero! Resta una convinzione: che Italia sarà per i nostri figli?

Anonimo ha detto...

L'ITALIA ormai è spacciata!!!

Unknown ha detto...

Io vi dò l'IN BOCCA AL LUPO per tutto!

Non so cos'altro dire... quest'Italia fa schifo

Mr. Turbo ha detto...

Crepi il lupo :-)

Anonimo ha detto...

Ingegneri Italiani sparatevi... cosi almeno liberate qualche posto a chi sta peggio di voi :-)

Anonimo ha detto...

Ok ragazzi... è finita anche l'era degli ingegneri. E' la vita!!!

Anonimo ha detto...

Ingegneri arrendetevi!!!!!
E' inutile arrabbiarsi perchè tanto sicuramente tutti al Call-Center finirete... ormai qui per i laureati c'è solo questo futuro!!!!!

CALL-CENTER PER TUTTI!!!!!

Anonimo ha detto...

E' vero, io conosco già diversi ingegneri che lavorano al call-center come semplici operatori. Probabilmente è questo il nostro destino!!

Anonimo ha detto...

Meglio spazzino che ingegnere!!!

Anonimo ha detto...

Sicuramente...

Anonimo ha detto...

Ciao,

anch'io come voi sono un ingegnere, ma sono riuscito a trovare un lavoro ben retribuito e all'altezza del titolo. Tutto questo xò in Francia!

Attualmente riscontro 2 problemi in Italia:
1) mancanza di valore del sistema educativo
2) mancanza d competitività delle aziende

Il primo deriva dalla riforma moratti, che è una brutta copia mal riuscita del sistema francese (il programma della P2, che sembra essere stato la fonte d'ispirazione principale del governo berlusconi, prevedeva una riforma sul modello francese. cf http://www.stragi.it/index.php?pagina=vicenda&par=pianorinascita).
Il principio di base era buono: formare tecnici in 3 anni e dare la possibilità alle scuole
di adattare i propri programmi ai tempi. Peccato xò che in Francia i tecnici escono da istituti specializzati (IUT) che formano una nuova figura professionale e nn sono ingegneri "di serie B" e i programmi scelti autonomamente dalle Grandes Ecoles servono a far studiare tecnologie moderne, non a facilitare il conseguimento della laurea (e a diminuirne il valore).

Il secondo dalla ricerca limitata e dalla scarsa produttività di impiegati spesso giustamente incazzati perché sfruttati e sottopagati

Quello che vi consiglio di fare è di fare 1 stage in azienda x fare esperienza (anke se nn si è pagati molto...) e poi rivendere quest'esperienza all'estero (monster.com è un sito visitato dagli addetti alle risorse umane di mezzo mondo...).

Se tutti faranno questa scelta c saranno 2 conseguenze:

1) gli ingegneri emigrati avranno soddisfazioni immediate
2) le aziende italiane saranno costrette a rivedere i rapporti coi propri dipendenti a causa d EFFETTIVA mancanza d ingegneri

Spero di esservi stato in qualche modo d'aiuto o d'avervi dato qualche idea!
In bocca al lupo!

Mr. Turbo ha detto...

Solite chiacchiere. Fatti ZERO.

Se gli ingegneri devono andare all’estero per poter lavorare perché allora ci dicono che IN ITALIA C’E’ MOLTA RICHIESTA DI INGEGNERI!???
In realtà forse avrebbero dovuto dirci "IN ITALIA NON C’E’ ASSOLUTAMENTE RICHIESTA DI INGEGNERI PERO ALL’ESTERO SI". Già è diverso.

Sarebbe stato diverso,ma cosi non è stato!!!

Non mi stancherò mai di ripeterlo che ci hanno preso per culo e continuano a farlo giorno dopo giorno...

Poi per quanto riguarda i tecnici: L’Italia aveva già degli ottimi tecnici, e qui vi parlo dei PERITI INDUSTRIALI , perché è di questi che si ha bisogno.
Una volta per fare il semplice tecnico bastava anche meno di un diploma ..ora sono tutti ingegneri.
E' assurdo.

Infine gli STAGE…

Ragazzi non li fate , vi do questo consiglio!!

Tutti quanti abbiamo fatto gli stage , li ho fatti io, li abbiamo fatti tutti e sappiamo benissimo (lo sappiamo tutti) che non sono finalizzati all’assunzione, è solo un lurido modo di sfruttare le persone senza pagarle… purtroppo questa è l’ITALIA di oggi.

Una volta le aziende formavano i loro dipende retribuendoli con uno stipendio regolare, adesso no, ci sono gli stage … un modo come un altro per sfruttare la povera gente!!

Mr. Turbo ha detto...

Dimenticavo: Crepi il LUPO

E tutti i buontemponi che illudono i giovani ragazzi dicendo che in ITALIA gli ingegneri sono molto richiesti…

APRITE I VOSTRI OCCHI!!!

Anonimo ha detto...

Hai ragione al 100% caro Turbo. Hai ragione proprio su tutto.
Io ho fatto tutti gli stage che mi hanno proposto, mi sono fatto sfruttare come un cane,ma non è servito a nulla... ora sono un ingegnere disoccupato come tutti voi altri!

Anonimo ha detto...

“Se gli ingegneri devono andare all’estero per poter lavorare perché allora ci dicono che IN ITALIA C’E’ MOLTA RICHIESTA DI INGEGNERI!???
In realtà forse avrebbero dovuto dirci "IN ITALIA NON C’E’ ASSOLUTAMENTE RICHIESTA DI INGEGNERI PERO ALL’ESTERO SI". Già è diverso.
Sarebbe stato diverso,ma cosi non è stato!!!”

GRANDE TURBO , SEI UNICO!!!!

Anonimo ha detto...

[...]Il principio di base era buono: formare tecnici in 3 anni e dare la possibilità alle scuole
di adattare i propri programmi ai tempi. Peccato xò che in Francia i tecnici escono da istituti specializzati (IUT) che formano una nuova figura professionale e nn sono ingegneri "di serie B" e i programmi scelti autonomamente dalle Grandes Ecoles servono a far studiare tecnologie moderne, non a facilitare il conseguimento della laurea (e a diminuirne il valore).[...]

Questo è proprio vero.

Mr. Turbo ha detto...

Scusate.... un errorino....

Una volta le aziende formavano i loro dipendeNTI retribuendoli con uno stipendio regolare, adesso no, ci sono gli stage … un modo come un altro per sfruttare la povera gente!!


Era tanto per puntalizzare :-)

Anonimo ha detto...

RE:Solite chiacchiere. Fatti ZERO.

Qualche piccola precisazione:

[Se gli ingegneri devono andare all’estero per poter lavorare perché allora ci dicono che IN ITALIA C’E’ MOLTA RICHIESTA DI INGEGNERI!???
In realtà forse avrebbero dovuto dirci "IN ITALIA NON C’E’ ASSOLUTAMENTE RICHIESTA DI INGEGNERI PERO ALL’ESTERO SI". Già è diverso.]

Non ho mai detto ke il fine della laurea in ingegneria è quello d andare all'estero ma ke, considerando la situazione attuale in Italia, l'estero è l'alternativa migliore.


[Poi per quanto riguarda i tecnici: L’Italia aveva già degli ottimi tecnici, e qui vi parlo dei PERITI INDUSTRIALI , perché è di questi che si ha bisogno.]

Falso. Contro-esempio nel settore informatico: i francesi formano tecnici operativi fin da subito nel mondo del lavoro che, con 3 anni in + d studio dopo il liceo, non sono neanche lontanamente paragonabili a chi è appena uscito dall'itis.


[..ora sono tutti ingegneri.
E' assurdo.]

Qui siamo d'accordo. E questo è 1 dei problemi dell'università italiana.


[Infine gli STAGE…
Ragazzi non li fate , vi do questo consiglio!!
Tutti quanti abbiamo fatto gli stage , li ho fatti io, li abbiamo fatti tutti e sappiamo benissimo (lo sappiamo tutti) che non sono finalizzati all’assunzione, è solo un lurido modo di sfruttare le persone senza pagarle…]

Lo scopo dello stage nn è quello d essere assunti subito dopo dall'azienda, ma quello d avere una prima esperienza col mondo del lavoro da rivendere poi al miglior offerente. Poi sta a ognuno piazzarsi sul mercato nel migliore dei modi (considerando che il mercato adesso si kiama Europa...). X piazzarsi sul mercato xò bisogna avere qualcosa da vendere e lo stage serve a questo.


[Una volta le aziende formavano i loro dipende retribuendoli con uno stipendio regolare, adesso no, ci sono gli stage … un modo come un altro per sfruttare la povera gente!!]

Quello della formazione continua è un altro problema delle aziende italiane, che xò nn ha niente a ke fare con lo stage. Lo stage è un PRIMO contatto col mondo del lavoro (a un certo livello) e serve a far vedere ai giovani il mondo delle imprese, ad applicare concretamente quello ke si studia a scuola e a conoscere tecnologie d base che a scuola nn si studiano xkè troppo specifike (c sono passato ank'io come tutti). La formazione in azienda serve ad aggiornare le conoscenze degli ingegneri o a preparare salti d carriera (xò questo è un argomento ke nn riguarda la ricerca d lavoro)

Mr. Turbo ha detto...

E’ proprio la gente come te che ha rovinato l’ITALIA.

Perché non diciamo la verità ai giovani?
Diciamogli che le industrie italiane cercano periti e non ingegneri e quindi chi si laurea sarà costretto a migrare all’estero perché qui non c’è richiesta.
INIZIAMO A DIRE LE COSE COME STANNO VERAMENTE INVECE DI GIRARCI SEMPRE ATTORNO.

Ai ragazzi non piace dover studiare per poi passare la propria vita in un mono locale, soli come dei cani, lontani da famiglia e amici, solo per amore della scienza!!

Se la gente dicesse le cose come stanno veramente (invece di raccontare favole), gli iscritti all’ingegneria diminuirebbero mostruosamente e con questi anche il potere dell’impero di baroni e baronetti che qualcuno ci si è costruito dietro.. un vero e proprio business!!


---

Gli stage , gli stage … BASTA. Li abbiamo fatti tutti, ora basta, VOGLIAMO LAVORARE!!!

Abbiamo fatto tanti stage e ora siamo ugualmente disoccupati , l’unico risultato è stato di aver lavorato gratis per delle ditte che cmq si sono arricchite alle nostre spalle!

E’ UNA VERGOGNA!!

Mr. Turbo ha detto...

E’ vero pure che non necessariamente si deve migrare all’estero per non restare disoccupati, ma le uniche alternative attuali sono i Call-Center ... o gli stage infiniti...


prendere o lasciare........

Anonimo ha detto...

enfoiré sei solo un ingranaggio del sistema.

E' la gente come Turbo che scrive la storia..

Anonimo ha detto...

Altre precisazioni:

[E’ proprio la gente come te che ha rovinato l’ITALIA.]
A rovinare l'Itala è stato chi ha fatto leggi vergogna come la legge Biagi (che ha legalizzato sfruttamento e precariato), chi ha dissestato i conti pubblici paralizzando i mercati italiani e soprattutto chi li ha votati in parlamento (bonus: chi continua a
votarli, visto che x 25000 voti nn c siamo ritrovati d nuovo lo stesso governo).

[Perché non diciamo la verità ai giovani?]
Non ho capito cosa t faccia pensare che abbia 80 anni! x la cronaca ne ho 24. x quanto riguarda il "diciamo la verità", vedi sotto.

[Diciamogli che le industrie italiane cercano periti e non ingegneri e quindi chi si laurea sarà costretto a migrare all’estero perché qui non c’è richiesta.]
Cosa ho detto fin'ora?!?!? Riprendo 1 dei miei commenti: "considerando la situazione attuale in Italia, l'estero è l'alternativa migliore." NB: parlo con congnizione di causa visto che, dopo aver cercato lavoro (in italia e all'estero) e dopo aver esaminato tutte le condizioni, ho scelto l'estero.

[Gli stage , gli stage … BASTA. Li abbiamo fatti tutti, ora basta, VOGLIAMO LAVORARE!!!]
Forse nn mi sono spiegato bene. Riprendo quanto già scritto:
"Lo stage è un PRIMO contatto col mondo del lavoro " PRIMO vuol dire che "prima" nn avevi esperienza. E vuol dire anche che il SECONDO contatto col mondo del lavoro nn deve essere uno stage, ma un lavoro degno d questo nome. Personalmente LO stage che ho fatto è stato determinante durante i colloqui che ho fatto e mi ha insegnato molte cose. Quindi il mio consiglio sullo stage (durante l'ultimo anno d studi o subito dopo la laurea) resta invariato. Se poi qualcuno che ha già fatto uno stage si trova con altre proposte d stage, fa bene a rifiutarle e a cercare altrove (nel mio caso si è trattato della Francia) qualcosa di meglio. Ciò nn toglie che UNO stage in impresa prima del lavoro vero e proprio è molto utile.

[E’ vero pure che non necessariamente si deve migrare all’estero per non restare disoccupati, ma le uniche alternative attuali sono i Call-Center ... o gli stage infiniti... prendere o lasciare........]
Vedi sopra (Cosa ho detto fin'ora?!?!? Riprendo 1 dei miei commenti: "considerando la situazione attuale in Italia, l'estero è l'alternativa migliore.").
Personalmente mi sono rifiutato d assecondare vere e proprie minacce d questo tipo da parte di aziende italiane e ho deciso d lasciare.

Dulcis in fundo
[ ZACK ha detto...
enfoiré sei solo un ingranaggio del sistema.]
Procediamo con ordine:
A) Io sono uscito dal sistema Italia (nn fraintendiamo, sono molto legato alla mia terra. L'Italia che mi sono rifiutato di assecondare è l'Italia del precariato, l'Italia del clientelismo, l'Italia della corruzione ecc...).
B) Ho trovato UNA soluzione (da notare, nn ho detto LA soluzione, se qualcuno trova d meglio è il benvenuto...) (cf primo commento):
"rivendere [...]esperienza all'estero[...]:
Se tutti faranno questa scelta c saranno 2 conseguenze:
1) gli ingegneri emigrati avranno soddisfazioni immediate
2) le aziende italiane saranno costrette a rivedere i rapporti coi propri dipendenti a causa d EFFETTIVA mancanza d ingegneri"
C) Sto dando idee attraverso la mia esperienza personale.
ZACK, tu cos'hai fatto d concreto fin'ora?!?!?!?

Anonimo ha detto...

"le aziende italiane saranno costrette a rivedere i rapporti coi propri dipendenti a causa d EFFETTIVA mancanza d ingegneri"

Non ci sperare proprio.

C'è talmente un esubero di ingegneri che neanche se fuggissero all'estero a centinaia le aziende si ritroverebbero senza...

Anonimo ha detto...

Infatti, è cosi.
Non è che in Italia ci sono troppi Ingegneri, ce ne sono troppissimi!!!!!!!!
Se chiudessero tutte le facoltà di ingegneria oggi, tutti gli ingegneri disoccupati che si sono accumulati negli ultimi anni non troverebbero cmq lavoro ... sicuramente non nei prossimi anni(ovviamente parlo di lavori seri)!!

Anonimo ha detto...

Gli stage sono una fregatura!!
Qui si parla di persone che si sono laureate 3 o 4 anni fa… o anche di più. Persone che hanno già alcuni anni di lavoro vero alle spalle e a cui continuano a proporre “merdosi” stage del caxxo ( scusate il termine ).

DOBBIAMO DIRE ALLA GENTE LA VERITA’ - DOBBIAMO DIRE AI GIOVANI LA VERITA'
DOBBIAMO DIRE A TUTTI LA VERITA': L’italia ha un esubero incredibile di Ingegneri.

Facciamolo capire ai giovani e ai loro genitori (questa deve essere la nostra missione).

--

Ragazzi NON FATE INGEGNERIA perché resterete disoccupati al 100% e sarete costretti a migrare all’estero e ad abbandonare le vostre famiglie e i vostri cari per vivere come dei miserabili senza nessuno!!

L'Italia si fa de-industrializzando.
E' evidente.

Prendetevi una laurea umanistica, tipo economia, psicologia, sociologia, lettere ecc e poi fatevi un bel Master in "Gestione e Selezione delle Risorse Umane".

I Selezionatori sono molto richiesti.

Le Agenzie di Somministrazione del lavoro aprono come funghi (manpower,adecco, humagest ,gevi, tempor, ecc),mentre le fabbriche chiudono o si trasferiscono in cina.

Lasciate perdere ingegneria. Ormai è una facoltà che sforna solo disoccupati.


Aprite i vostri occhi.

Anonimo ha detto...

Anomino ha scritto: "Infatti, è cosi.
Non è che in Italia ci sono troppi Ingegneri, ce ne sono troppissimi!!!!!!!!
Se chiudessero tutte le facoltà di ingegneria oggi, tutti gli ingegneri disoccupati che si sono accumulati negli ultimi anni non troverebbero cmq lavoro ... sicuramente non nei prossimi anni(ovviamente parlo di lavori seri)!!"

Allora se e' cosi' siamo tutti spacciati e non c'e' piu' nulla da fare! Se neanche fuggire all'estero serve cosa possiamo fare nei prossimi 2 o 3 per non morire di fame? Io non voggio morire di fame!! Aiuto!!!

Anonimo ha detto...

Ricordo che tutti i laureati che stanno a l’estero stanno li per fare i camerieri o i lavapiatti.
Tutto il mondo è paese.
Anche nel resto d’europa c’è la crisi dei laureati. In germania ci sono oltre 80.000 ingegneri disoccupati che lo stato ha riciclato per lavori socialemente utili(fanno gli spazzini).
Tutto il mondo è paese. La crisi dei laureati c’è in tutta europa, sono troppi ovunque.

L’unica nazione dove i laureati stanno ancora bene è l’america ( intendo gli Stati Uniti d’America),ma li vanno avanti sono i laureati che hanno frequentato le migliori università d’america, gli altri sono considerati feccia...

Mr. Turbo ha detto...

Ragazzi,

il nostro dovere è quello di informare le persone ed è quello che stiamo facendo.

Siamo gli unici (o comunque tra i pochi) a raccontare come stanno veramente le cose per gli ingegneri. Non abbiamo peli sulla lingua e questo non può che farci onore.

Continuiamo cosi :-)

Anonimo ha detto...

Trovo giusto suggerire ai futuri studenti universitari di studiare per una laurea realmente richiesta in questo paese.

Non ha molto senso prendersi una laurea ignorata quasi completamente da qualsiasi azienda della zona!!

Certo si può sempre andare all'estero,ma perche complicarsi la vita?!?

A singapore il settore dell'elettronica va molto forte,ma chi sene frega??!

Con un diploma da perito puoi lavorare sotto casa, farti macchina ,casa , fidanzata e cane... e vivere felici.
Perche allora rovinarsi la vita facendo ingegneria?!?

Anonimo ha detto...

Amici: Noi siamo in Italia, un paese dove un barista guadagna più di un ingegnere con esperienza...

Anonimo ha detto...

""Con un diploma da perito puoi lavorare sotto casa, farti macchina ,casa , fidanzata e cane... e vivere felici.
Perche allora rovinarsi la vita facendo ingegneria?!?""

Forse xke è divetata talmente facile che non comporta nessun sacrificio farla!
Cmq è sempre tempo perso che si può evitare.

Io dico questo:
Se vuoi lavorare come tecnico prenditi un diploma da perito industriale e troverai subitissimo lavoro. Lascia perdere ingegneria.
Se vuoi fare l'impiegato, prenditi una laurea umanistica (economia, socilogia, psicologia , lettere..) e poi un master in "gestione delle risorse umane" o qualcosa di simile... e il lavoro non ti mancherà!!




Aprite i vostri occhi.

Anonimo ha detto...

In ITALIA gli ingegneri finiscono tutti ai call-center, come tutti gli altri laureati inutili....

Anonimo ha detto...

INDUSTRIALI:

BASTA LE VOSTRE BUGIE!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Servono più ingegneri:

piu persone all'università che faranno tanti stage gratis.

...

ANDATE A CAGARE!!!!!!!!!!!!!

...

Sapete quante persone oggigiorno vanno all'università?
Tantissime, troppissime!!!!!!!!
Se ognuno di questi fa uno stage di 3 mesi a gratis, in totale le aziende si prendono un bel po di lavoro a gratis!!!

Cosa significa questo?
Che ci sarà più disoccupazione!!!

SVEGLIA!!

Se un lavoro lo fa lo stagista, non lo fa il tecnico vero!

Questo cosa significa??
Più stagisti = Meno lavoratori veri!


Il sistema è una MERDA!!

Dobbiamo distruggerlo!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Il discorso fila:
Se un lavoro lo fai fare allo stagista, non devi pagare il tecnico vero che ti si prende un sacco di soldi!!!

Che marpioni... ne sanno una più del diavolo.....

Anonimo ha detto...

Certo. Poi con gli stagisti vogliono rimpiazzare proprio tutti, non solo i tecnici... ma anche le segretarie , i fattorini e tutti quei lavori umili e umilianti che ai tecnici veri non avrebbero mai il coraggio di chiedere!!!

Gli stagisti invece fanno tutto perchè devono fare la gavetta!!!

Anonimo ha detto...

"Gli stagisti invece fanno tutto perchè devono fare la gavetta!!!"

Peccato che i laureati che ora hanno le posizioni che contano, la gavetta non l'hanno mai fatta... sono partiti direttamente con ruoli manageriali!!!!!! SVEGLIA!!!

Anonimo ha detto...

A me la laurea è servita ad entrare nella scuola come insegnante. Una botta di culo, 1200 euro al mese, a 700 Km da casa. Un salto nel vuoto, non sapevo cosa sarebbe successo. Buona parte di questi andra' via in affitto, buona parte andra' a trenitalia. Eppure mi reputo un fortunato. Il fumo che mi hanno venduto all'università è servito qualcosa. Sì, per rivendere il fumo agli studenti cui insegnerò. L'università vende fumo, nebbia, spacciandoli per conoscenza. Prima di iscrivervi in facoltà chiedete ad un professore che insegna' li' quante persone troveranno lavoro per quello che hanno studiato o per cose similari. Guardateli dritti negli occhi. Fino a 15-16 anni la scuola è obbligatoria, un diritto-dovere. Dopo diventa una farsa. Reintrodurre il numero chiuso? Se si limitassero le istituzioni a dire la verità probabilmente sarebbe sufficiente.

Anonimo ha detto...

"Fino a 15-16 anni la scuola è obbligatoria, un diritto-dovere. Dopo diventa una farsa. Reintrodurre il numero chiuso? Se si limitassero le istituzioni a dire la verità probabilmente sarebbe sufficiente."

SONO DACCORDISSIMO AL 1000 x 1000 !!

Anonimo ha detto...

Non credo che il numero chiuso risolverà molto.. la fine del sistema paese è comunque inevitabile.
Con la scusa del "saper-fare" e del "quello che vuole l'azienda è legge", l'Italia si è trasformata in una paese di macellai arricchiti dove i più poveri della nazione sono paradossalmente i laureati!!

Prima c'erano i proletari, la cui unica ricchezza erano i figli(la prole appunto) ,adesso ci sono i laureati.......

Anonimo ha detto...

"Prima c'erano i proletari, la cui unica ricchezza erano i figli(la prole appunto) ,adesso ci sono i laureati......."

Già ,"adesso ci sono i laureati...", nessuno li vuole, nessuno li cerca, tutti li criticano!!!

I diplomati sono considerati 1000 volte meglio! E' un mondo pazzesco!!!

Anonimo ha detto...

E' vero anche che ci siamo stufati di vedere tutti questi baby laureati.
Tra un po accorceranno la laurea ad un anno soltanto..... FATE QUELLO CHE VI PARE MA NON CHIAMATELI INGEGNERI!!!!!

Mr. Turbo ha detto...

Qualcuno criticava il paragone Ingegneri-Periti <--> Medici-Infermieri dicendo che in effetti quello che comanda veramente nell'ospedale non è il medico ,ma il PRIMARIO e nessun medico entra direttamente come primario.
Questo commento aveva dei toni un po troppo polemici e offensivi, quindi è stato moderato.
Io però risponderò lo stesso.

Il primario in un ospedale è l’equivalente del Direttore di Stabilimento in una fabbrica.
Non dico che un ingegnere debba entrare direttamente come Direttore di Stabilimento, questo nessuno lo dice. Non è neppure giusto però che un ingegnere debba entrare come operaio semplice (come purtroppo sempre più spesso capita).

Negli ospedali i medici non entrano come primari,ma nemmeno come infermieri (o addirittura portantini).

I medici anche quando sono neolaureati sono sempre medici e nessuno può confonderli con gli infermieri.

Gli ingegneri invece sono trattati come delle “merde”.
Potrebbero iniziare come Assistenti Capo Reparto , in modo da imparare un mestiere organizzativo/gestionale, invece sempre più spesso vengono assunti come operai semplici o al massimo come tecnici di basso profilo.

In questo modo perdono tempo ad imparare cose pratiche e di basso livello che non gli serviranno mai a nulla nella loro carriera.
---
Che senso ha laurearsi giovane se poi bisogna passare decine di anni a fare mestieri per cui è richiesta al massimo la terza media?!?!?

Anonimo ha detto...

Ingegneri!!!!!!!!!


FINIRETE TUTTI AI CALL-CENTER!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Si continua a parlare dei giovani neolaureati come persone che devono essere disposte ad accettare qualsiasi cosa. Il concetto di "gavetta" in italia e' mitizzato all'inverosimile. Ma la gavetta VERA non e' quella di assumere un laureato per fare le fotocopie! Qui a nord delle alpi assumono laureaNDI (prima ancora che siano laureaTI) per fare GIA' IL LORO LAVORO, non per sprecare un anno a fare il caffe'... Il lavoro lo si impara FACENDOLO SUBITO e per farlo bene bisogna anche essere trattati bene.

Anonimo ha detto...

I laureati in ITALIA sono trattati come le merde... solo stage o fotocopie. Questo è il loro unico impiego!!!

Anonimo ha detto...

Succedono queste cose perche' in italia, specialmente con la nuova
riforma, vengono sfornati tanti, troppi laureati, per quello che e' il sistema
produttivo del paese. Senza contare lo scarso livello di preparazione di molti
di loro, e senza contare che oggi parlare di laureati in senso generico e
fuorviante perche' ci sono alcune lauree che servono solo per essere dei
disoccupati professionisti e andrebbero abolite, per il bene e le tasche di
tutti.

Anonimo ha detto...

non sono ingegnere ma permetettemi di raccontare la mia esperienza che vi fa capire come si è assunti in Italia.
A fine giugno feci un colloquio presso una grande compagnia di assicurazioni: il direttore-selezionatore rimase molto soddisfatto di me, mi dette subito del tu e alla fine mi disse "ci vediamo dopo le ferie!".
Qualche giorno fa ho ricevuto una telefonata di questo signore che mi comunicava che "per scelta aziendale" era stata assunta una ragazza al posto mio e che si scusava...al che ho sbottato "c'era da sistemare qualche nipotina vero???"...dall'altra parte, risposte a mezza bocca ma...non mi è stata smentita la mia esclamazione!

Anonimo ha detto...

BENVENUTO IN ITALIA , AMICO!!!

Anonimo ha detto...

WOW 100 commenti :-)

Anonimo ha detto...

Mr Turbo, mi permetto di darti un consiglio...cerca di portare il discorso su un piano più propositivo...in caso contrario questo blog è destinato a perdersi per strada. E' da quindici giorni che lo seguo e c'è solo sempre gente che dice "DATECI UN LAVORO!!!". Dopo un po' non se ne può più.

Con affetto,
Marco.

Se vuoi scrivermi il mio indirizzo è m.lov@libero.it

P.S.: Comunque complimenti per quello che stai facendo!!!!

Anonimo ha detto...

Questa è una bufala bella e buona:

http://lavoro.blog.kataweb.it/federicopace/2007/09/19/stipendi-2007-rimontano-gli-impiegatial-palo-le-paghe-di-dirigenti-e-quadri/

Anonimo ha detto...

Dicono che cercano ingegneri e non ne trovano, per coprire il problema del lavoro inesistente. Perchè poi, in verità,se la rigirano come vogliono pur di renderti ricattibile con scuse del tipo: "c'è la crisi, ho i picchi, posso assumere solo a progetto" oppure "di ingegneri ne trovo quanti ne voglio. o questo o niente". Poi però loro girano con macchinoni,fanno le vacanze in splendide località...I nostri imprenditori sono mestieranti,non professionisti,sono privi di una capacità progettuale e pensano ad arrafare, possibilmente sfruttando giovani preparati.

Anonimo ha detto...

sul sito di beppe grillo un post con un intervento del professor Mauro Callegati sul precariato e sulle falsità dette in questi anni a proposito dell'occupazione.

http://www.beppegrillo.it/2007/09/la_legge_maroni.html

vi invito tutti a commentare e a segnalare anche la situazione di noi ingegneri dis/sotto/inoccupati

Anonimo ha detto...

A sostegno dei nostri amici incredibilmente coraggiosi in Birmania: venerdì 28 settembre indossiamo tutti quanti, in tutto il mondo, una maglietta rossa.
Venerdì 28 settembre indossiamo una maglia rossa. Chiunque legga questo messaggio lo trasmetta a quante più persone possibili.

Ho trovato questo testo in vari siti, spero vogliate aderire in tantissimi.
Il popolo più pacifico al mondo sta subendo una gravissima offensiva, nel nostro piccolo dobbiamo assolutamente aiutarli.
Domani indossiamo una maglietta (o un laccetto, un foulard, qualsiosi cosa di visibile) rossa per dimostrare la nostra solidarietà, se saremo in tanti non potranno non vederci.
Spargete la voce.....

Anonimo ha detto...

Ci è sempre stato detto che studiare e laurearsi ci avrebbe garantito un futuro migliore...
Invece era una PALLA colossale, una presa per il culo... ti ritrovi a 28-30 anni con un pugno di mosche e ai colloqui di lavoro quando dici che sei un laureato (in qualsivoglia disciplina) la risposta è quasi sempre: embè? Chissenefrega!
La verità è che NON C'E' LAVORO, solo lavori di merda interinali, e una legislazione sul lavoro neo-schiavista, antisociale e antieuropea.
Ci hanno tolto anche la DIGNITA'.
Comunque, nonostante questi tempi bui, auguro a tutti voi tanta felicità e FORTUNA.

Table ha detto...

Ciao Turbo, ogni volta che vengo qui a leggere questi commenti mi viene da piangere. A dicembre mi laureo nella Specialistica di Ingegneria Infomatica.
Credo che me ne andrò all'estero a questo punto.

Mr. Turbo ha detto...

Resta in Italia che all’estero è peggio. Li la laurea è diventata cosa di massa da molti anni prima di noi...

Anonimo ha detto...

Ragazzi ignorate chi vi suggerisce di abbassare la testa e partire per fare il lavapiatti a Londra o a NewYork.
Lamentatevi, incazzatevi, sbroccate.. fate sentire la vostra voce. E’ un vostro diritto.
Solo cosi cambierete il mondo.

Ve lo dico col cuore.

A molti forse conviene farvi stare zitti,ma non dategli retta.
Vi prometterano lavori bellissimi e oro a palate, se vi togliete dalle palle e partite per l'estero!! NON DATEGLI RETTA!!!!!
Qua nessuno vi regala niente!!!!!!
Se vi dicono cosi è solo per fregarvi!!!!!!

Tutto il mondo è paese. Non esiste un posto facile dove trovare lavoro. Bisogna sempre gridare e protestare!!! Ovunque.
La laurea all’estero è ormai sputtanatissima. Fortunatamente in Italia vale ancora qualcosa (se è v.o.) , facciamo in modo che chi di dovere si accorga di noi e delle nostre capacità.
Facciamoci sentire.



Ve lo dico col cuore.


Io dopo aver cercato in lungo in largo, dopo aver fatto colloqui a Milano e Torino ( sono del sud ), alla fine ho trovato lavoro a 11km da casa mia…

Ci vuole molta fortuna e determinazione.
Sono stato due anni lavoratore precario, poi due anni disoccupato ..e ora lavoro.

Datevi da fare!!!!

Anonimo ha detto...

Secondo me per iniziare a renderci più visibili all'esterno di questo ed altri blog dovremmo mettere qualche info su Wikipedia ad esempio sotto la voce Politecnico di Milano, di Torino, ecc. alla voce "Sbocchi lavorativi"...io ci sto provando.

Saluti e complimenti a Mr.Turbo

Anonimo ha detto...

Siamo nel mondo dei balocchi!!

(speriamo che questo messaggio venga pubblicato)

Anonimo ha detto...

Potessi tornare indietro cercherei di imparare un mestiere...il meccanico, il tubista, l'idraulico, qualsiasi cosa che emette fattura (...forse è meglio l'idraulico che può scapparci pure la s.....a)

Anonimo ha detto...

Ci tengo a precisara che le differenze tra perito e ingegnere NON sono le stesse che ci sono tra Medico e Infermiere.. sono maggiori!!

Infatti Medico e Infermiere sono entrambi LAUREATI, mentre invece nell'altro caso, L'INGEGNERE è LAUREATO e il perito -=NO=-!!


Non confondete capre e cavoli !!!

Anonimo ha detto...

sto per laurearmi in ingegneria meccanica passando per architettura e per ingegneria energetica. oggi devi avere le idee davvero molto chiare per scegliere una facoltà e usciti dal liceo l'unica cosa che ti trovi in testa è il caos. ti si presentano davanti migliaia di scenari possibili per un futuro e alla fine scegli ad occhi chiusi, rinunci a esaudire i tuoi sogni e vai dove ti dicono di andare per trovare poi un buon lavoro.
il mito della laurea che ti apre le porte è finito. è finito anche il mito della laurea che ti da una cultura e una preparazione. lo sa bene chi, come me, ha conosciuto il faticoso, ma appagante, vecchio ordinamento. il livello medio della preparazione di studenti e professori ha subito un drastico abbassamento e l'università ormai sforna ragazzini a cui la ricerca dovrebbe affidarsi...
è uno schifo.
io uscirò da questa bolgia magari col massimo dei voti e mi vedrò scavalcata da chi, per aver fatto solo uno sforzo di memoria ad ogni esame di 100 pagine, ha diversi anni meno di me e una preparazione che subisce un continuo refresh per la poca solidità delle basi.
che angoscia.

Anonimo ha detto...

Mi sono imbattutto in questo sito pur non essendo ingegnere( laureato sc politiche). Non pensavo che gli imprenditori pagassero 1000 euro per un ingegnere. Cmq fossi al vostro posto sarei cmq fiero xchè siete voi come sempre nella storia la vera classe dirigente di ogni paese
x un ing penso che come inizio almeno 1900-2500 euro gli spettino

Anonimo ha detto...

@ultimo anonimo

Sì, e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata.

Ecco qui prima offerta:
700 euro al mese, evvai!!!

Anonimo ha detto...

La domanda mi sorge spontanea:
Voi che vi lamentate... con quanto vi siete laureati? Quanti anni ci avete messo?
Sono solo curioso.
Comunque un mio amico ingegnere, appena laureato, prende 1000 Euro al mese.

Anonimo ha detto...

Un ingegnere 1000 euro al mese???

Mi sembra troppo di questi tempi...

Anonimo ha detto...

Io "sono uscito" con 110 e lode e dopo 2 anni da disoccupato ora prendo 900 euro al mese con un contratto precario!

Anonimo ha detto...

Ovviamente 1000 euro al mese non sono tanti ma nemmeno pochi!

Io mi sono laurato col massimo dei voti in 6 anni esatti... ora sono ancora disoccupato.
E' da circa due anni ormai.

....

Magari prendessi anche solo 900euro

Anonimo ha detto...

"Comunque un mio amico ingegnere, appena laureato, prende 1000 Euro al mese."

Uno su 1000 prende 1000 euro al mese.
Ma tutti gli altri prendono 500euro/meso o zero … ( zero se restano disoccupati in attesa di qualcosa che non verrà mai ).

Fare l’ingegnere è un mestiere di merda… non c’è un ingegnere che non se ne sia pentito!!

Anonimo ha detto...

Vero. E' un mestiere di merda e la paga è ridicola!

Un commesso da negozio già guadagna di più!



Rock84

Anonimo ha detto...

Leggetevi questo e meditate!

http://www.studenti.it/universita/orientarsi/universita_lavoro.php

Anonimo ha detto...

ma...

Anonimo ha detto...

laurea in maths
master in IT security
abilitazione ssis classi 47/A e 49/A
diploma tecnico elettronico
5 anni di lavoro come tecnico tv e antennista
1 anno programmazione turboC (a quei tempi c'era quello)
qualche mese di stage presso un server
supplenze a singhiozzi
tanti smanettamenti con la shell linux

ora sono alle soglie dei 40 anni e posso mangiare solo grazie alla pensione dei miei. Quando loro moriranno io li seguirò dopo qualche mese per denutrizione
che bel futuro che ho davanti a me

Anonimo ha detto...

Ehilà, ma allora è vero che non sono l'unico ingegnere disoccupato! :-)
il lavoro non manca..nel senso che se va tutto male, a gennaio inizio come garzone in un'officina di riparazione camion..bella storia, ma chi ce l'ha fatto fare!!!

Anonimo ha detto...

Mansioni omologatore Honda

http://www.laltralombardia.it/causelav.html

le deleghe notarili non hanno valore probatorio, sic!

Anonimo ha detto...

NICK:UNO INCAZZATO DI BRUTTO!

MI AVETE ROTTO LE PALLE CON LE VOSTRE STORIE DEL CAZZO, MA DICO AVETE AVUTO LE PALLE PER PRENDERVI STA CAZZO DI LAUREA IN INGEGNERIA AL VECCHIO ORDINAMENTO, CHE CONFRONTO A VOI IO SONO MERDA ALLO STATO PURO E NON AVETE NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE VENIRE A PIANGERE IN QUESTO BUCO SCHIFOSO.
SIETE INGEGNERI PER DIO SIETE(SIAMO?) ANZI SAREMO SEMPRE UNA SPANNA SOPRA CHIUNQUE ALTRO SU QUESTA TERRA.SE QUESTA PORCA VITA MI RIGETTASSE AI MARGINI DI QUESTA ZOZZA SOCIETA', NON ME NE FREGHEREBBE UN CAZZO DI NIENTE, ANDREI PURE A FAR LO SCAFFALATORE(COME GIA HO FATTO), MA NON RINNEGHEREI MAI CIO CHE SARO'. AFFANCULO IL NUOVO, IL VECCHIO L'ITALIA E TUTTO, SE DOBBIAMO CREPARE ALMENO RENDIAMO CARA LA PELLE! P.S. FATEMI CAUSA SE VI VA, MA TANTO NON C'HO NA LIRA.

Anonimo ha detto...

Mi fa rabbia vedere che i nuovi titoli (regalati) e i vecchi (sudati) vengono trattati esattamente alla stessa maniera.
C’è chi ha patito 10 anni per prendersi una cazzo di laurea e adesso i ragazzetti di oggi se la prendono in 2 secondi!!! Non è giusto.

Cosa direbbero questi stessi dottorini ragazzetti se un domani un nuovo ministro alla moda si inventasse la laurea in un mese?!

Vi immaginate che bello se poi si spargesse la voce che la nuova laurea , ottenuta con un solo mese di studio, è equivalente alla vostra che è di almeno 3 anni???

Non vi incazzereste pure voi?

Anonimo ha detto...

Una volta bisognava sudare veramente per laurearsi... era necessario investire tanti anni della propria vita conditi da tantissimi sacrifici ... ma ora non più.....

Adesso tutti i ragazzetti della nuova generazione sono laureati.
Nessuno escluso.
E' assurdissimo!!! Non ha proprio senso.

Sono più i laureati che i non laureati... MA IO DICO ^CAZZO^, qualcuno dovrà pur fare l'operaio qui!!!?

Anonimo ha detto...

"MI AVETE ROTTO LE PALLE CON LE VOSTRE STORIE DEL CAZZO, MA DICO AVETE AVUTO LE PALLE PER PRENDERVI STA CAZZO DI LAUREA IN INGEGNERIA AL VECCHIO ORDINAMENTO, CHE CONFRONTO A VOI IO SONO MERDA ALLO STATO PURO.."

Purtroppo è stato il nuovo ordinamento ( cosi facile e scadente ) che ha causato la nostra rovina,nonchè la perdita di reputazione degli ingegneri in genere. E lo so che non è colpa vostra. E' un mondo strano.

Adesso noi ci arrangiamo a vivere, facciamo spesso lavori umili o quello che capita,ma se abbiamo perso quasi tutto quello che eravamo riusciti a costruire negli anni ( vedi Il Rispetto ) adesso il merito è solo dei sempre +baby ingegneri n.o. che dell’ingegneria vera ormai hanno solo il titolo!!

"Cosa direbbero questi stessi dottorini ragazzetti se un domani un nuovo ministro alla moda si inventasse la laurea in un mese?!"

BENE. Questo è proprio un mondo assurdo....

....

"Adesso tutti i ragazzetti della nuova generazione sono laureati.
Nessuno escluso.
E' assurdissimo!!! Non ha proprio senso. Sono più i laureati che i non laureati... MA IO DICO ^CAZZO^, qualcuno dovrà pur fare l'operaio qui!!!?"

Non servono altre parole....

Anonimo ha detto...

E invece servirebbero.
Qui nessuno lo vuole capire che avvantaggiando i nuovi sono stati penalizzati i vecchi.

Questa è un ingiustizia troppo grande per essere ignorata cosi alla leggera!!

Anonimo ha detto...

Vedo che non scrivi pià da tempo...avrai mica trovato lavoro? spero di sì per te...facci sapere come hai fatto. Ciao! Lù e Bob

Anonimo ha detto...

Inutile fare confronti tra il vecchio e il nuovo ordinamento, anche senza la riforma probabilmente staremmo nelle stesse condizioni; è l'italia che ha dismesso tutti i suoi settori ad alta tecnologia(informatica,farmaceutica,chimica,elettronica..) siamo un paese in via di sottosviluppo che produce per lo più cose vecchie che non fanno che subire sempre più la concorrenza estera e la nostra classe politica è vecchia, inadeguata e corrotta... infatti si potrebbe andare avanti parecchio con l'elenco delle malanni italiani, cmq data la situazione secondo voi che se ne fa un paese così di ingegneri??
Tra le altre cose non credo( sempre secondo il mio personale parere) che servisse molto avere corsi di laurea della durata di 10 anni, sarà una fesseria, ma un corso di studi dovrebbe durare di media al massimo 7.5 anni nel caso di studenti medio-alto preparati, o altrimenti si fa la stessa fine dell'esercito spartano( 10 anni all'aquila?? tanto valeva andare a zurigo o oxford no?). Un mio conoscente p.es sta mettendoci 11 anni per laurearsi in ing. meccanica( anche se non ha mai seguito),alla "Sapienza" secondo voi esiste qualcuno che se lo piglierebbe al lavoro??
P.es sono il tipo che ha scritto tutte quelle cosaccie li sopra, scusate se ho ecceduto.
Distinti saluti e buon anno.

Anonimo ha detto...

Certo che lo prenderei!!!!

Una volta tutti gli ingegneri studiavano all’università per 10 anni o giù di li… era quella la prassi!!
Si passavano tanti anni sopra i libri , si studiava anche fino a 30 anni ,ma poi le soddisfazioni non tardavano ad arrivare: gli ingegneri di allora diventavano ottimi AD, validi direttori di stabilimento ecc. a 35 anni si poteva già essere direttore!!!

Certo adesso non è facile proporsi sul mercato come ingegnere decennale quando ci sono quelli con la triennale che si offrono a 4 soldi ( tanto a 22 anni non hanno nessuna famiglia da mantenere, anzi, hanno loro una famiglia che li mantiene ).

Ovviamente la preparazione decennale è diversa da quella triennale, ma se tutti continuano a dire che le due lauree sono più o meno simili, inevitabilmente qualcuno finirà per crederci…

Tanto si chiamano entrambi ingegneri…

Anonimo ha detto...

Spesso la realtà è tutto l’opposto di quello che si dice in giro.

E cmq l'italia fa schifo!!!

Anonimo ha detto...

La verità è che le aziende non hanno bisogno di ragazzini. Per ricoprire un ruolo di responsabilità ci vogliono almeno 30 anni, la maturità anagrafica in molti casi non si può ignorare.
Quando dicono che vogliono ingegneri di 22 anni, in realtà vogliono solo degli schiavetti occhialuti da pagare 4 soldi…

Anonimo ha detto...

Quello che dici è la pura verità, per avere la riprova basta guardare come funzionano le aziende italiane.

Ci sono tanti ragazzini ingegneri che perdono la vista appiccicati ad un computer,ma poi per le cose che contano ci sono i grandi!!!

I capo reparto per esempio... sono quasi sempre periti di 40 o più anni, .... come mai???

Anonimo ha detto...

Se veramente tutte le aziende vogliono personale giovane, allora tanto vale non farla per niente l’università. ABOLITELA! Basta il diploma da perito!!
Non mi dite che si fa tutto per il titolo da ingegnere??

Allora cambiate nome agli istituti tecnici industriali, chiamateli istituti tecnici per ingegneri; il diploma diventerà “diploma di tecnico ingegnere” ed il gioco è fatto: ecco tanti giovani ingegneri di 18 anni pronti per entrare nel mondo del lavoro a 2 soldi e mezzo al mese!!!

Anonimo ha detto...

Sembra quasi che ingegnere sia diventato sinonimo di schiavo :-(

E' diventata una delle figure professionali meno pagate e meno rispettate in assoluto .....

Anonimo ha detto...

E' veramente una situazione deprimente. Personalmente non sono un ingegnere, ancora studente universitario ed ancora per molto visto che per prendersi la laurea in medicina servono 6 anni in teoria + altri 4-5 di spec (almeno in questa facoltà non c'è stata nessuna riforma universitaria). Anche per i neo medici le cose non vanno meglio, forse fra qualche anno grazie al numero programmato, e dopo tanti sacrifici tutto ciò non è una bella consolazione! E dire che provenendo dallo scientifico, qualche anno fa mi sarei certo iscritto in ingegneria, qualora non fossi entrato in medicina. La reputavo una laurea tosta, con buone prospettive ed invece poi ho visto laurearcisi gente che di matematica e fisica non ne capiva niente, naturalmente grazie al 3+2 ed all'università di massa. Oltre ai tanti problemi strutturali del sistema Italia, si sarebbe potuto intervenire salvanguardando il livello di questa facoltà, permettendo cioè solo a pochi e ai migliori di raggiungere il traguardo della laurea. In questo modo, oggi avremmo pochi ingegneri ma buoni e di alto livello come erano quelli del v.o. Purtroppo anche l'università è diventata un'azienda in cui più d'ogni altra cosa contano le tasse pagate da flotte di studenti speranzosi, più della qualità, più del merito. Certo la crisi economica c'è, ma c'èanche perchèci sono pochi scienziati e tecnici di qualità con nuove idee su cui fare impresa e quei pochi che abbiamo li facciamo scappare via. Non so voi, ma secondo me il problema sta anche alla base; è questa università che non va, quest'università di massa, del profitto, del 3+2, dei raccomandati, quest' università che vende sapere già scaduto da anni. La colpa è anche nostra che abbiamo permesso all'attuale ed incompetente classe politica di fare dell'università italiana meno di un liceo, una tappa obbligata concessa a tutti, meritevoli e non, dove la parola "ricerca" è diventato sinonimo di contratto interinale a 500€/mese. Se non cambiamo le cose e subito ci aspettano proprio anni duri.

Anonimo ha detto...

Concordo con buona parte dei commenti. Dissento pero' su chi critica i laureati del Nuovo Ordinamento: tra questi c'e' gente che ha preso la laurea facendo tutti e 5 gli anni con 110 e lode e laureandosi a 24 anni, facendosi un mazzo tanto. E poi anche questi vengono pagati 1000 Euro.
Dovremmo far conoscere la nostra condizione in qualche modo a tutto il Paese.

Anonimo ha detto...

SI ma la colpa non e' solo dell'universita', del 3+2 e dei raccomandati: la colpa e' che permettono alle aziende di assumere neolaureati dandogli un tozzo di pane (1000 euro al mese quando va bene).
Dovrebbero imporre per legge che ad un neolaureato si dia MINIMO xxx euro al mese, dove xxx sono un valore decente per uno che si e' fatto il mazzo (poi il suo stipendio dovrebbe aumentare in base al merito)

Anonimo ha detto...

>Dovrebbero imporre per legge che >ad un neolaureato si dia MINIMO >xxx euro al mese

Questo e' impossibile. Per la legge della domanda e dell'offerta se ci sono moltissimi laureati che cercano lavoro e pochi posti disponibili, allora gli stipendi saranno sempre di merda e comunque molto meno di 1000/Euro al mese. Uno su 1000 prende 1000 Euro al mese. Non c'e' niente da fare, siamo spacciati.

Anonimo ha detto...

Ho 18 anni e ho sempre sognato di fare l'ingegnere, tra poco arriverà il momento di fare la scelta universitaria ma a sentire voi è meglio che prenda un'altra strada. Il problema è che faccio lo scientifico e il mio diploma non servirà a niente nel mondo del lavoro quindi dovrò per forza di cose fare l'università. Poi nei vostri commenti andate un po'troppo contro ai futuri e neolaureati, pensate che a me o a qualcun altro faccia piacere intraprendere l'università sapendo che è stata svalutata in questo modo, pensate che non avremmo preferito laurearci col v.o. avendo una laurea che serva a qualcosa. Maledico il giorno che è stato inventato il 3+2 avrei preferito spaccarmi il culo e avere una laurea spendibile nel mondo del lavoro piuttosto che sapere di dovere sacrificare i miei genitori per poi avere carta straccia.
Ultima cosa voi giustamente vi state lamentando di non avere un lavoro soddisfacente o di non averlo del tutto, ma quelli che ancora devono affrontare l'università e che voi state scoraggiando in tutti i modi che alternativa hanno illuminatemi perfavore?

Anonimo ha detto...

Se vuoi fare l’impiegato ( e ti accontenti di fare il semplice impiegato non direttivo ) ti posso assicurare che basta e avanza il diploma di Ragioniere.
C’è una grandissima richiesta di Ragionieri nelle aziende di oggi.
Per fare l’impiegato è il titolo di studio migliore in assoluto.

Le aziende di oggi non cercano laureati, hanno bisogno di personale giovane e contemporaneamente esperto.
Se sei Ragioniere ed a 30 anni hai già 10 anni di esperienza alle spalle, puoi ambire tranquillamente anche a qualcosa di più del semplice impiegato… puoi puntare a fare il quadro!!
In ogni caso il diploma di Ragioniere è un ottimo inizio.

Tu purtroppo hai il liceo scientifico quindi non so cosa dirti…

Anonimo ha detto...

Avete ragione. L’università non è più la scuola dei più bravi. Adesso la fanno proprio tutti, cani e porci.. lasciate perdere!! Vale molto di più una sana esperienza lavorativa!!!
E’ cosi: verificate con due vostri amici più grandi di pari capacità.
Quello che sceglie l’università si ritroverà dopo 5 o 6 anni disoccupato e senza speranze.
L’altro dopo 5 o 6 anni avrà già accumulato tantissimi soldini in banca e avrà già una buona posizione lavorativa. Provare per credere…

Jimmy

Anonimo ha detto...

Si, il Ragioniere è un buon titolo,ma fino a un certo punto pero!!
Se vuoi fare il manager ti conviene una bella laurea in Economia Aziendale + un Super Master all’estero.
C’è da dire però che i manager sono pochissimo richiesti e trovano posto solo nelle più grandi multinazionali…
Ovviamente se la richiesta di Ragionieri è 100 , quella dei Manager è 1.
Meditate gente, meditate…

Anonimo ha detto...

C’è chi consiglia di prendere la laurea e scappare subito all’estero ( dove sarete trattati sempre come gli extracomunitari in Italia .. ), io proprio non capisco questa scelta.
Mi chiedo: perché fare tanti sacrifici quando basta un buon diploma per lavorare come impiegato in un azienda vicino casa??

Davvero volete arrivare a 30 anni con un contratto precario e pochi soldi in tasca?
Davvero volete girare da una città straniera all’altra, senza la speranza di un posto stabile, quando poi chi ha il semplice diploma si piazza meglio di voi??!?!

Meditate gente , meditate…

Jimmy

Anonimo ha detto...

Il problema è anche con questa diversificazione che è stata fatta per ingegneria civile o edile (???) che differenza esiste,elettronica o elettrica,etc.etc. non ha senso oltre al discorso N.O. mi spiegate a cosa serve avere tanti ing. elettronici quando per una azienda grande ne servono pochi e dei geni invece discorso diverso per ing. civile dove anche fare specializzazioni troppo spinte non ha senso quando 1 su un milione andrà a progettare un ponte mentre il resto faranno i direttori dei lavori al massimo per un villino o simili... Sono le persone che devono riflettere e ritornare a pensare che i settori che danno più lavoro sono alimentazione,abbigliamento e edilizia (in Italia soprattutto).
Io non capisco cosa vuole fare uno che si laurea in ingegneria aerospaziale oppure nucleare quando questi settori in Italia non esistono proprio.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con l'anonimo che ha scritto il 3 febbraio 2008 8.16. Purtroppo quando ho iniziato io Ing. Elettronica era considerata la facolta' che dava le maggiori possibilita' di impiego. I commenti che leggo su questo blog non li ho mai sentiti. La "musica" e' iniziata uno-due anni prima della laurea........ma ormai era tardi!!!
Vorrei aggiungere per Jimmy che andare all'estero non e' poi tutta questa tragedia. Io sono in Inghilterra e non sono affatto pentito!!

Anonimo ha detto...

Ma c'è qualcuno ancora vivo qui?

Anonimo ha detto...

organizziamoci!
è inutile piangere sul latte versato.
utilizzaimo quasto blog per ideee ed eventualmente riunirci in consorzio, cooperativa o altro
è inutile prestare le nostre "menti " a imprenditori che non le apprezzano
è inutile aspettare una sistemazione da 1000 euro
saluti ing. roberto

Anonimo ha detto...

Va beh!! Allora visto che ci sono ancora dei sopravissuti, non è che si potrebbe aprire una nuova discussione, oppure il sig. turbo è troppo occupato con il suo lavoro da ingegnere?

Anonimo ha detto...

.......ma c'e' qualcosa di nuovo di cui discutere??? Mi sembra che dopo esserci sfogati siamo tutti tornati alle nostre occupazioni.

Per roberto: l'idea della cooperativa mi piace........ma come si inizia?

Anonimo ha detto...

Sono anche io d' accordo per la cooperativa ma non so se si possa fare come liberi professionisti.Io sono di padova e sono estremamente favorevole magari potremmo farne una solo di ing. vecchio ordinamento cosa ne dite?

Anonimo ha detto...

Carissimi Amici e colleghi di sventura ingegneristica ( Ahi! Purtroppo!! )

Ringrazio anzitutto Mr. Turbo, che ha avuto il Coraggio ( Maiuscola ) a quattro mani di parlare chiaro e senza peli sulla lingua. Finalmente una persona che parla chiaro e da pane al pane e vino al vino!!
Carissimi amici, Ingegneri come me, e - purtroppo!! – disoccupati come me!
Ho trovato questo interessantissimo blog, ove finalmente, si sfata la leggenda metropolitana, luogo comune o altro che sia, sul fatto che:
GLI INGEGNERI NON SOFFRONO LA DISOCCUPAZIONE, E TROVANO SUBITO LAVORO!!!!
Non rammento quante volte ho sentito questa frase. Tanto meno, quante volte me la sono sentita ripetere fin quasi a nausearmi.
Non vi descriverò nel dettaglio i problemi, le umiliazioni, i salti mortali che ho fatto, per laurearmi, dopo anni di sacrificio, rinunciando a tutti i divertimenti ( che fesso sono stato, vero? ), lasciandomi con la mia fidanzata ( unica nota positiva, ma non legata ad ingegneria ), e studiando molto ( sono stato doppiamente imbecille, vero? Eh si! ).
Credetemi: districarsi in ingegneria tra lezioni che cominciavano alle 8.30 del mattino, pausa pranzo ( la mensa universitaria: che orrore!! – a parte la fila – il cibo era quello che era, e non esisteva altra scelta ) il pomeriggio esercitazioni, e non si usciva prima delle 19.00 di sera. Facendo colazione di mattina, potevo rinunciare tranquillamente alla cena di sera, quindi, mi rimaneva tempo dalle 20.00, fino alle 23.00……..per fare cosa? Ripassarmi tutte le papocchie con cui mi avevano imbottito il cervello da mane a sera? E cosa si poteva imparare di tutto quello con cui eravamo stati imbottiti giornalmente? Gliene fregava qualcosa ai professori che noi imparassimo, e ci laureassimo o no? No. Ai professori, non gliene è mai fregato niente della laurea che noi avremmo dovuto conseguire. Ora lo so benissimo.
Già!
Anche io potrei dire al pari del replicante di Blade Runner la frase che lui dice prima di morire: “ Io,,,ne ho viste cose che non potreste neppure lontanamente immaginare….. “
Si cari amici, anche io ho visto persone ( anche di altre facoltà, se vi interessa, ad es.: Medicina e Chirurgia, ma come già detto, anche di altre facoltà ) studiare POCO, stare in compagnia della propria ragazza SEMPRE ( e forse qui hanno fatto bene ), e GIOCARE all’IPPODROMO ( io non critico chi lo fa, ma uno studente dovrebbe pensare ai soldi che i genitori gli danno, specialmente se giocandoli li perde il più delle volte ), mentre io che studiavo come un matto, rinunciavo a divertimenti, mi lasciavo con la mia fidanzata ( Deo gratias! ) , NON GIOCAVO ALL?IPPODROMO, mi dovevo sentire dire la solita noiosa deprimente stucchevole ripetitiva odiosissima frase: “ Sarà il caso che se la studi. Torni la prossima volta “.
Mondo alla rovescia? Preludio alla vita che ci saremmo trovatimi vivere? Lezione di vita?
Lo ammetto. Non ho capito niente.
E potrei ( tranquilli, non lo faccio! ) raccontarvi dei professori che volevano la moglie piena e la botte ubriaca ( si: avete letto benissimo! Non il contrario ), pretendendo di farvi imparare argomenti che sarebbero serviti nella carriera di ingegnere.
Mi sono alla fine laureato. Scusatemi!! dimenticavo: Vecchio Ordinamento, e regolarmente iscritto all’O.d.I. della città ove risiedo.
Quindi chissà quante e quali occasioni di lavoro, direte voi?
Dopo 3 anni dalla laurea, sono riuscito ad avere la possibilità di fare consulenza aziendale nel campo Qualità ISO 9000, un campo nuovo che apriva – cito le testuali parole - “ nuove prospettive innovative per l’industria italiana e mondiale “.
Balle!!!!
Quanto avevo imparato in ingegneria sulla qualità, non mi è servito a niente. Garantito!!!
Adesso la ISO 9000 è appannaggio anche dei laureati i lettere e filosofia. Perché?
Per un semplice motivo.
Non è riconosciuta come esclusiva competenza degli Ingegneri, ancorché essa è storicamente nata in campo ingegneristico.
Ho fatto anche il perito ( guadagni estremamente risibili, quando c’erano. Ho rifiutato tutte le successive perizie. Troppe spese e virtualmente niente guadagni, che in alcuni casi, erano molto inferiori alle spese ).
Facendo le perizie ( quelle poche che ho fatto ), mi sono reso subito conto che degli argomenti imparati ( buttando il sangue, e non è solo per dire ) che sarebbero serviti nella carriera di ingegnere, nemmeno uno di quegli argomenti, mi è servito a qualcosa.
E non parliamo poi delle cretinate su “ fai domanda al tale ente…., la assumono gli ingegneri “ o “invia il curriculum al tale altro ente….. che assume ingegneri”
Fatica sprecata. Rimpiango i francobolli ed il tempo che ho perso.
Adesso, per crearmi una pensione, sono riuscito a farmi configurare come coltivatore diretto (ovviamente, non coltivo niente, tranne il rimpianto di non averlo fatto venti anni fa, e di aver scelto di iscrivermi ad ingegneria ).
Credete che sia l’unico?
Illusi!!!
Un altro mio amico e collega ( 110 e lode ), dopo essere stato congedato da un ente importante, ha aperto un tabacchino, e se la cava bene.
Un altro, fa il vigile urbano, ed è stato assunto per il 60/60 al diploma di maturità, tacendo la sua iscrizione all’O. d. I.
E un altro, è nelle mie stesse condizioni: risulta coltivatore diretto come me! E solo per citarne alcuni, sia ben chiaro.
Insomma, sembra che l’Ingegneria paghi davvero bene!
È vero che si trova lavoro.
Ma non hanno detto in che campo! - Quanto meno, non in quello di ingegnere -.
Sapete? È vero tutto quello che si dice a proposito delle lauree brevi.
Mi spiegate perché mai un’azienda, che ha già un perito qualificato da almeno 10 anni, con esperienza qualificata in materia, e pagato come un perito, E NON COME INGEGNERE, dovrebbe prediligere un ingegnere che non ha esperienza alcuna, e pagarlo di più?
E non crediate che le cosa migliorano con le lauree 3+2.
Se non è zuppa, si sa: è pan bagnato.
Credete che ingegneria sia per tutti?
Non credo alla bufala della grande quantità di ingegneri che ci siano in giro.
Il primo anno, eravamo in 120 iscritti, il secondo eravamo si e no in 20.
Molti hanno gettato la spugna, e hanno fatto altre scelte ( Bravi! Hanno capito subito! ).
Alla fine del corso, eravamo pochissimi – fuori corso a parte – a conseguire la laurea.
Quindi la bufala dall’ingegneria che garantisce lavoro, è ancora più grande che mai!!
Eh si!!
Dunque: come mai se gli ingegneri sono pochissimi, perché non lavorano tutti?
Se andate a vedere in giro troverete il solito sciorinare di “…. l’amico di Tizio, ha ricevuto due proposte di lavoro in importanti aziende, il Caio altro, sta lavorando in quell’altra, ed il Sempronio presente, mi ha telefonato qualche tempo fa, per sfogarsi con me, dal momento che non lo avevano fatto Manager, anche se lui aveva fatto il master per diventarlo, perché nel frattempo l’azienda ove lui lavora ( ove per inciso, dirige un impianto, dei quattro che la società da cui è stato assunto, possiede ), aveva promosso Manager: uno con meno esperienza e referenze di lui ( senza master conseguito, e alla faccia di chi crede nei master!! ) !!
Il fatto, è che si citano sempre i soliti tre – quattro casi di successo, e non gli innumerevoli casi di insuccesso!!
Andare all’estero?
Si. per farsi forse una gita piacevole, e distendersi un poco. E tutto sommato, è l’unica nota buona.
Da quel che ho visto, all’estero ci si può andare ( per lavoro, ovvio ) se ci si va con la referenza di un’azienda italiana che ha una succursale all’estero, o di un’azienda estera che ha una succursale qui in Italia, e quindi:
D: Come si fa ad essere assunti in tali aziende?
R.: ………………………….. Capito?
Master e stages? Ma andiamo!
Non facciamo ridere i sassi!!
Un’ultima cosa.
Per curiosità, mi direste, cosa ne pensate di quanto scritto qui:

http://laspinanelfianco.wordpress.com/?s=Open+Industry+e+Disoccupazione+intellettuale&searchbutton=go%21

Credo sia abbastanza indicativo e giusto, nonché importante, non credete? Indica un’idea di ciò che vuol dire essere ingegnere ( anche se il discorso, è valevole in generale ).
Anche se ne avrei da indicare di situazioni accadute in campo ingengeristico, non voglio aumentarne. Non voglio scocciarvi troppo più del dovuto.
MA ALMENO UNA COSA SOLA.

PER FAVORE, NON SI DICA MAI PIÚ: “ GLI INGEGNERI TROVANO SUBITO LAVORO “, OVVERO: “ C’è RICHIESTA DI INGEGNERI “.

DAVVERO NON SE NE PUÓ PROPRIO PIÚ!!!

Grazie e Ciao Amici, e ancora una volta, Grazie e Congratulazioni a Mr Turbo.

Firmato:

Ingegnere dispiaciuto, nauseato, e stanco….. e che so altro!

Anonimo ha detto...

Bella storia…
Visto che le aziende cercano solo i diplomati, si cerca di trasformare le lauree in diplomi!! OTTIMO!!
E come si fa?!! Rendendole facili e “pratiche” come i diplomi… davvero una bella idea!!!

I diplomi allora che fine fanno?? Verranno trasformati in scuole facili come le scuole medie?

Sicuro, non c'è altra spiegazione!!
E sono sicuro che è già cosi!!!!


Le lauree di adesso sono dei banali diplomi camuffati.
Ora è tutto chiaro.

Anonimo ha detto...

Ecco perché un laureato ( triennale o 3+2 cmq n.o. ) è sempre 1000 volte meno bravo di un diplomato di pochi anni fa……

Anonimo ha detto...

Certo. E’ cosi al 100%.

Anonimo ha detto...

Ormai è chiaro che se la nuova laurea equivale al vecchio diploma, la vecchia laurea equivale al dottorato di ricerca di oggi… o forse anche qualcosa di piu!!!

Anonimo ha detto...

Bravo Mr. Turbo. Ho una laurea del vecchio ordinamento, qualcosa più di 40 anni, una brillante carriera alle spalle e... adesso mi giro i pollici. Per motivi di orgoglio ho aperto la partita IVA, faccio qualche lavoretto, fatturo poco e male.
A casa ho uno studio pubblicato dall'Osservatorio sul Lavoro della Provincia di Milano dove mi si spiega che i quarantenni con qualifiche alte sono coloro che hanno maggiori problemi a ricollocarsi.
La verità è che l'industria italiana non esiste più. Quando quelli della mia età sono usciti dal Politecnico di Milano avevamo circa 30 colloqui nei primi sei mesi dopo la laurea. Oggi il grosso di quelle aziende (telecom, informatica, consulenza, elettronica) oggi non esiste più, al massimo ha mantenuto una minima struttura commerciale.
L'Italia è stata svenduta, iniziando più o meno nel '92. Le piccole e medie imprese, poi, funzionano con una "formazione tipo "che prevede: il sciur parùn dalle belle braghe bianche", la moglie che gli fa da "general manager assistant" - cio+è che risponde al telefono, la figlia che inserisce le fatture nel software di contabilità generale, il più sveglio tra gli operai in fabbrica a fare il responsabile di produzione, e il figlio scemo, quasi sempre con cultura universitaria o equivalente, perchè alla laurea non è mai arrivato, nel "tecnico(?)-commerciale"...
Che fare? Questo paese mi fa schifo, ormai ho deciso: me ne vado all'estero. In Italia, ormai, solo pizza-mandolino-calciatori-veline-grande fratello e cocaina. Auguri a chi resta!

Anonimo ha detto...

interessantissimo questo blog!!! ho letto tutti i vostri commenti e sono rimasto esterefatto dalla saggezza di alcuni interventi! io ho 33 anni, vivo a Roma e mi sono laureato in ingegneria elettronica a 30 dopo un sacco di cataclismi avvenuti durante il percorso universitario con la speranza di trovare una stabilità... e invece dopo un anno e mezzo di lavoro come tecnico informatico presso la stessa azienda con cui lavoravo per mantenermi gli studi (che della mia laurea se ne è bella che sbattuta^^) a 1000 euro al mese e un altro anno da programmatore Java (lavoro vomitoso che viene misteriosamente proposto a ingegneri di tutti i tipi) per una minuscola società sempre a 1000 euro al mese e sempre con contratto a progetto, mi trovo disoccupato da tre mesi senza la più pallida idea di dove andare a parare.. le aziende chiamano solo per lavori da programmatore a progetto e dopo aver speso soldi e tempi per andare a colloqui "conoscitivi" ti liquidano con un "le faremo sapere". E dopo una facoltà e dei lavori "alienanti" è difficilissimo ricollocarsi sul mercato... nel frattempo tutti i miei amici che si sono laureati in facoltà meno impegnative o anche sono solo diplomati lavorano e guadagnano alla grande. Dal canto mio mi sembra più remunerativo abbandonare la ricerca di lavori da laureato in ingegneria...

Mars

Anonimo ha detto...

è tutto così...ingegneri a fare i periti, interpreti a dire al massimo "i am" economisti a fare i ragionieri,letterati a fare gli analfabeti, chimici a fare droga per campare, i diplomati magari da scuole toste a fare gli operai generici e gli analfabeti se disonesti ad arricchirsi!

Anonimo ha detto...

Ingegnere Strapentitissimo e Strascocciatissimo delle idiozie.
Salve Boys. Tutto OK? Sono anche io un Ing. Disoccupato, come purtroppo tutti voi.
Una opinion: cosa ne pensate ( al di là della politica, si intende! ) della recente volontà esternata di voler riavviare il nucleare, e riaprire le scuole di Ing. Nucleare in italia? Non credete anche voi che ciò sia soltanto un ottimo metodo per creare ex novo una scuola di ingegneria ormai ( finalmente! ) inutile e morta, e solo per dare il solito posto agli accademici, mentre le centrali nucleari non ne faranno a motivo di sconti prossimi su petrolio iracheno, e simili?
Grazie Mr. Turbo, Grazie Amici, e Ciao!!!

Anonimo ha detto...

Salve Amici di ( mi spiace! ) sventura!

Ho trovato questo trafiletto qui, http://www.ilgiornale.it/lp_n.pic1?PAGE=77746&PDF_NUM=1126che si intitola: Laurea in Ingegneria, mestiere idraulico.
Nihil Sub Sole Novi?
Ci sentiamo, e Grazie a Mr. Turbo, sempre più Iper Turbo!!!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
Io sono uno di quei disperati che si è fatto il mazzo alla Sapienza per prendersi una laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e a 4 anni dalla laurea ero riuscito a spuntare un contratto a tempo indeterminato a 1500 netti al mese contratto metalmeccanico. Il problema è che:
- in 4 anni non ho mai sfruttato una nozione che fosse una di quanto appreso, potevo fare quei lavori con il diploma...
- solo grazie a un imprenditore onesto sono riuscito a imparare qualcosa in campo commerciale e di gestione dei progetti
- ho cambiato lavoro perchè per comprare casa la p.iva non bastava e sono capitato tra le grinfie di un napoletano cafone (mi permetto perchè sono anche io napoletano e tra terroni l'insulto è ammesso) che per i famosi 1500 netti al mese mi faceva occupare dell'ufficio acquisti (i fornitori non li pagava), della qualità (le visite le passavamo grazie alle mazzette), della gestione ordinaria (alle 7 di mattina con gli elettricisti a fare le traccie abusive per le scale del comdominio), della programmazione e controllo (con dei fogli excel assurdi creati dal mio predecessore leccaculo che ovviamente ha fatto carriera affossando l'operatività), varie ed eventuali, per lavorare dalle 9:00 alle 21:00 dal lunedì al venerdì, beccandomi cazziate allucinanti in napoletano stretto, e ovvimente lo straordinario era compreso nel superminimo...
Alla fine ho mollato tutto e sono venuto in Francia dove non faccio l'ingegnere ma per 1700 netti al mese lavoro 35 ore a settimana!!!
Morale della favola: io non rifarei ingegneria.
Se volete tentare il cimento tappatevi in casa per 5 anni (o 3+2 o quanti diavolo sono), uscite a 23 massimo, se trovate il tempo d'estate andate a Londra a imparare l'inglese e cercate di entrare in una multinazionale dove ovviamente nessuno vi regala nulla e i famosi 1500 al mese da neolaureati vi assicuro che ve li dovrete sudare tutti.
In bocca al lupo da Marsiglia
Cesare

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi. Io sono ancora uno studente di Ingegneria Civile Triennale e apprezzo molto questo blog. Ormai mi manca un esame alla triennale e mi autorizzo a inserire il mio commento in mezzo ai vostri illustrissimi.
Ho passato un anno infernale combattendo con me stesso per fare gli ultimi 4 esami, ho perso la vocazione, la passione unica cosa che mi aveva spinto senza soffrire lungo quel percorso tremendo che è ingegneria. Ho avuto la crisi quando sono uscito dalla campana di vetro fatta di illusioni di posti di lavoro bellissimi, quando ho conosciuto la gente che lavora e vive nel mondo reale, quando ho soprattutto iniziato a tentare di depurare la mia mente da ogni forma di lavaggio del cervello. Il sistema fa affidamento sul fatto che noi studenti nel momento in cui mettiamo piede a ingegneria ci contagiamo la mente a vicenda! Non cesserà mai questo incubo finché dentro le università gli studenti non inizino a ragionare con la propria testa. Nella mia università, come in molte altre, ci spingono a essere avidi, millantatori e arroganti. Ingegneria non ne ha colpe, in fondo si tratta di argomenti interessanti, ma non a tutti piacciono. Professori e genitori mi hanno costretto a dedicare la mia intelligenza e tenacia a un corso di laurea che non mi piace solo per questa illusione che poi avrò un lavoro assicurato.
Mi ribello e appena presa la triennale con 110+ vado per la mia vera strada. Sentire il vostro parere mi ha fatto molto piacere e penso sia sincero. Mi hanno terrorizzato all'idea di fare lettere o giurisprudenza perché poi non avrei trovato lavoro... ma tanto anche ingegneria non garantisce nulla a quanto pare! Anzi se ascoltassi il parere dei miei colleghi sarei destinato anche alla povertà culturale.
Grazie ragazzi per la vostra intraprendenza e speriamo che un giorno ci saranno sempre meno vittime del sistema e più persone felici.

Anonimo ha detto...

perchè qui non scrive più nessuno?

Anonimo ha detto...

Una curiosità.

Tempo fa, capitando in facoltà ( preciso che sono laureato in Ing. Meccanica, V.O. ), ho letto un cartello scritto a pennarello, in cui si riportavano le % dei laureati (divisi secondo gli indirizzi ), che avevano trovato lavoro, a distanza di circa 6 mesi dalla laurea.
Laurea triennale e 3+2..
Personalmente, ho moltissimi e ragionevolissimi dubbi, su quelle statistiche casalinghe.
Secondo voi, da dove saltano fuori questi valori?

A Voi O Ingegneri, l’Ardua Sentenza!!!

Ingegnino.

Anonimo ha detto...

Perchè non scrive più nessuno ?
Forse hanno tutti trovato un lavoro...
Io lo sto cercando da 2 mesi, 'na tristezza in sto paese del piffero !

Anonimo ha detto...

CIAO RAGAZZI! DOPO AVER LETTO I VOSTRI COMMENTI SONO MOLTO SCORAGGIATO! PERò COME DICE IL GRANDE EDUARDO: "A NOTT ADDA PASSA'" (LA NOTTE DEVE PASSARE). PERO' SONO CONVINTO CHE NON DOBBIAMO STARCENE CON LE MANI IN MANO.
LA MIA IDEA E' QUESTA:
PROPORREI DI ESPORRE IL PROBLEMA ANCHE ATTRAVERSO LE RETI TELEVISIVE(STRISCIA, LE IENE, ECC.), VISTO E CONSIDERATO CHE CI TROVIAMO IN UN'EPOCA IN CUI QUESTE TRASMISSIONI VENGONO MOLTO SEGUITE; IN QUESTO MODO, OLTRE AD ILLUSTRARE A TUTTI (LAUREATI E NON, OCCUPATI E DISOCCUPATI,... E ....), LA GRAVE CONDIZIONE (NON PARLANDO DELL'UMILIAZIONE)CHE SIAMO COSTRETTI A SUBIRE,SI PUò CERCARE DI DIFFONDERE NELLE PERSONE CHE QUESTO E' UN SEGNALE DI GRAVE DEFICENZA DEL NOSTO PAESE.
QUINDI, INIZIAMO A MANDARE MOLTE SEGNALAZIONI ALLE REDAZIONI DI QUESTE TRASMISSIONI, SPERANDO CHE ALMENO LORO CI DIANO UNA MANO A DIFFONDERE IL MESSAGGIO.

P.S. COLGO L'OCCASIONE PER COMPLIMENTARMI CON MR. TURBO, SPERANDO CHE APPROVI QUESTA INIZIATIVA E CHE NON SIA GIà STATA PROPOSTA IN PRECEDENZA.

CIAO RAGAZZI E IN CULO ALLA BALENA!

Anonimo ha detto...

Si! diffondiamo le notizie attraveso i media! iene, striscia, ecc.