martedì 10 aprile 2007

Chi seleziona i selezionatori?

Le ragazze difficilmente hanno più di 30 anni e sono sempre bellissime e provocanti.
I ragazzi sono anche loro giovanissimi, sempre in giacca e cravatta e sempre acidissimi.
Nessuno di questi ha mai fatto un colloquio oltre quello che gli ha permesso di entrare nell’azienda dove lavorano. Nessuno di questi sa cosa sia un saldatore tig o un cablatore.
Nessuno di loro ha mai lavorato veramente in vita propria.
Parliamo chiaramente dei selezionatori delle agenzie di somministrazione o degli uffici risorse umane delle migliori multinazionali.
A dirlo è una persona che come tante ha fatto almeno 200 colloqui e a riguardo potrebbe scriverci un libro.
Ovviamente non tutti i selezionatori sono cosi.. ci sono anche dei selezionatori bravi, ma la maggior parte purtroppo non appartiene a questa categoria. Il punto è che qui in Italia si richiedono anni di esperienza per fare qualsiasi cosa tranne che per fare i selezionatori.
Certo non bisogna per forza essere un ingegnere per selezionare degli ingegneri,ma perché mai un ingegnere con tanti anni di esperienza dovrebbe farsi selezionare da una giovanissima e sorridente “signorinella” di 25 anni per cui Linux è solo un cartone animato?!!!

La sapete già quella famosa barzelletta sui selezionatori?

Il selezionatore: Lei conosce l’inglese?
Il candidato: Io si e lei?

31 commenti:

Mr. Turbo ha detto...

Mi sono deciso a scrivere questo post dopo che ho letto questo commento di un utente del mio blog:

"Confermo, da laureato se ho la fortuna di essere contattato per un colloquio relativo ad un lavoro non qualificato, si fanno 1000 problemi e mi riempiono di domande dicendomi: ma guardi che ci si sporcan le manine, si suda è faticoso ....
Tolgo la laurea e si aprono le porte, anche se mi tocca fare l'umile e il poco dotato con quelli/e degli uffici del personale ( che alla fine con i loro contratti sicuri e il loro abito "giacca e cravatta" ti guardano come un inferiore leggendo che hai provato a fare l'università ma non ce l'hai fatta ).

Cioè: comunque pare che preferiscano uno che abbia abbandonato dopo 14 esami in 7 anni di ingegneria ( così dico di solito per evitare che mi chiedano perchè non sia passato al N.O. )ed abbia fatto il bighellone all'università, piuttosto che uno che si sia laureato a pieni voti in tempi ragionevoli."

Mr. Turbo ha detto...

Aggiungo un altra cosa.

Ho conosciuto tanti ragazzi che dopo essersi ritirati dall'università (informatica o ingegneria) hanno avuto brillanti carriere come informatici.
E' innegabile che se avessero continuato l'università si sarebbero ritrovati a 30 anni con lo stesso lavoro di ora,ma con quasi 10 anni in più sul groppone.
E' assurdo,ma è cosi.
Il mondo del lavoro italiano si sta rivelando una vera beffa nei confronti di chi alla fine è riuscito a laurearsi.

Ma la beffa non finisce qui.
Molte persone che conosco, dopo essersi laureate, si sono ritrovate come capi, compagni di corso che anni prima avevano abbandonato l'università.

E' una situazione paradossale.
E di chi è la colpa?!

Dei selezionatori incapaci.. di chi altrimenti?!

Anonimo ha detto...

Caspita.
Non dev'esser bello vedere gli ex compagni, ora belli e sistemati che ti rinfacciano l'inutilità dell'università.

Purtroppo il libero mercato è cosi e non ci si può far niente.

Anonimo ha detto...

Sono daccordo con Anonimo, è il mercato a decidere.
L'unica alternativa forse sono proprio gli incentivi per assumere i laureati,ma si tratta di una soluzione un pò troppo forzata per i miei gusti.

Anonimo ha detto...

domanda maliziosa...
le selezionatrici bellocce e scosciate si spiegano bene (laurea all'Università Elisabetta Gregoracci) ma...i bei ragazzoni eleganti ed acidi? C'è il Master Lele Mora anche qui?

Mr. Turbo ha detto...

Mah.. forse "acidi" non è il termine giusto, volevo dire semplicemente antipatici,ma più che altro si tratta di giovani raccomandati o di ragazzi super-fortunati un pò troppo "convinti" del loro talento.
Più di cosi non saprei come definirli........

Mr. Turbo ha detto...

E' vero però che la maggir parte dei selezionatori sono ragazze giovanissime e bellissime, e l'unica cosa che sanno fare bene è sorridere...........

Anonimo ha detto...

Le selezioni per i posti da informatico poi sono le più divertenti.

Per poter fare il programmatore junior (ovviamente a 1000 euro al mese, non servirebbe neppure dirlo..) richiedono diploma o laurea, esperienza almeno biennale e conoscenza approfondita di C/C++/C#,VB/VB.Net,Php,Perl,Java, Python, UML, SQL, ecc

Un programmatore senior allora cosa dovrebbe avere?!

Anonimo ha detto...

Ma è tutto fuffa per impressionare alla fine, spero che non richiedano davvero skills del genere, altrimenti hai voglia a cercare.

Dei miei amici senza laurea che sono diventati sistemisti hanno preso un paio di certificazioni ( che hanno dovuto pagare )nel corso della carriera lavorativa, hanno seguito dei corsi interni ma dopo 7-8 anni di lavoro prendono attorno ai 1500 a tempo indet.
Certo, 10 anni fa la formazione nell'IT la faceva l'azienda, ora è una rarità che qualcuno si degni di farti fare un corso interno.
Dei miei compagni di università, neanche bravi, invece sono stati presi come consulenti per ruoli ICT con il solo C e al massimo un po' di conoscenza di matlab. Programmazione ad oggetti, questa illustre sconosciuta. Incredibile.
Per uno sono sicuro di una spintarella da parte della sua relatrice di tesi.


PS: ma i 1000 di cui parla l'anonimo del commento prec. di solito li danno con co.co.pro. ?
Ovviamente gli straordinari non sono pagati ( orrore ! ).


++++++
Mr turbo:

E di chi è la colpa?!
Dei selezionatori incapaci.. di chi altrimenti?!

O della distanza abissale nel campo informatico e tecnico tra università, con pseudoselezione fatta da "professori di ingegneria", matematici e fisici e il mondo del lavoro italiano, dove conta la pratica e le conoscenze ed esperienze che si riescono ad accumulare prima dei 27-28 anni. ( dimenticavate che ora superati i 27-28 anni, ma l'Accenture è già scesa a 26, se non si ha esperienza nel settore per cui ci si è candidati, si è tagliati fuori )

Mr. Turbo ha detto...

Io allora con i miei 29 anni sarei tagliato fuori? Povero me:-(

Riguardo all'università comunque credo che faceva bene come faceva prima..
a puntare tutto sulle basi(matematica, fisica ecc)!

Voglio dire, io sono un ingegnere elettronico,ma ho una cultura a 360° per cui potrei fare di tutto.. dal consulente informatico al responsabile di produzione, dal progettista di ponti, al progettista di lancia razzi.........

Questa era la forza dell'ingegneria, solo 28 esami per poter fare veramente di tutto.

Mr. Turbo ha detto...

Tornando ai selezionatori.

E' vero che il motto di chi li assume è: "Se non sono stupidi non li vogliamo"!??


Apparte gli scherzi, questi selezionatori sono proprio una frana.

Spesso ci chiamano senza neppure leggere completamente i nostri curriculum.
Una volta un selezionatore mi ha contattato per un posto da responsabile logistica, mi ha fatto andare li da loro in azienda (ho fatto più di 100km),poi purtroppo cercavano ingegneri meccanici e io ero elettronico!!! Ma non potevi leggere il curriculum brutta capra?!

Anonimo ha detto...

Sono successe anche a me avventure simili con diverse ditte.
Purtroppo in Italia si usa far selezionare i laureati dai diplomati e questi sono i risultati..

Mr. Turbo ha detto...

Diplomati o laureati.. non credo che il problema sia questo.
Troppo spesso questi cavolo di selezionatori sono completamente impreparati nella loro materia.

Una volta, quando internet e le agenzie di somministrazione non esistevano, i lavoratori veniva scelti direttamente dalla persona competente.

Nel polo chimico di cui vi ho già parlato qui,
gli operai e i tecnici venivano selezionati direttamente dall'"Ingegnere" e vi assicuro che non si trattava di un novellino di 27 anni,ma di un signore, padre di famiglia, esperto e competente.


Non c'erano sorrisi, non c'erano minigonne, non c'erano vetrine, c'erano solo persone preparate..

Anonimo ha detto...

E' un post molto interessante!!!
Voglio soltanto dire la mia opinione (che siete liberi di non condividere):
- è vero che un ingegnere vecchio ordinamento ha un'apertura mentale che gli consente di fare tutto;
- è anche vero che in virtù di questa apertura mentale può specializzarsi in un settore specifico (che lo appassiona) e aumentare così anche la sua appetibilità per i selezionatori;
- nessuno ti assume mai per "fare un lavoro", ma per RISOLVERE UNO O PIU' PROBLEMI di solito assai spinosi.
Se sei uno dei pochissimi a saper risolvere quel tipo di problema, sta' sicuro che il selezionatore (pure se è una velina scosciata e Windowsiana) ti darà una possibilità...
Non dico che avrai subito il contratto a tempo indeterminato, ma conosco più di un ingegnere che ha cominciato come co.co.pro per essere poi assunto
(grazie all'entusiasmo e alla passione per QUEL tipo di lavoro)...
Basta seguire le proprie passioni e sfruttare i propri punti di forza...
GNUliano
http://www.oramao.com/biblog

Mr. Turbo ha detto...

Sono daccordissimo con te riguardo la passione sul lavoro.
Resta il fatto che anche chi non ama la sua professione meriterrebbe comunque di esser selezionato da persone competenti e preparate, e non da avvenenti veline :-)

Anonimo ha detto...

una domanda...ma come hanno fatto a diventare selezionatori questi fustacchioni spesso più adatti ad andare da Maria De Filippi? Le "selezionatrici" scosciate ed avvenenti si sono molto probabilmente laureate all'Universita "Elisabetta Gregoraci" ma i ragazzi??? Al master "Lele Mora"?

Anonimo ha detto...

Nessuno ha mai detto che sono fustacchioni.
Le ragazze sono delle cavallone bellissime, questo è vero.
I ragazzi invece sono solo presuntuosi e incravattati, ma non di certo fustacchioni.
Sono quasi sempre raccomandati, figli di papa o rampolli vari.
E' per questo che sono presuntuosi e incompetenti!!

E' più chiaro ora?

Anonimo ha detto...

Ma dov'è che hai visto scritto "fustacchioni"?

Anonimo ha detto...

Le società di somministrazioni e selezione hanno mille motivi per impadronirsi dei nostri dati e curricula senza darci nulla in cambio.
Per loro farci fare i colloqui a vuoto non equivale a perdere tempo, è un modo come un altro di prendersi i nostri dati!!

Dovremmo farci rispettare di più da queste aziende che vivono praticamente sulle spalle di tutti noi disoccupati o pseudo-occupati ...

Anonimo ha detto...

Ma tutte queste società di selezione e somministrazione che stanno nascendo in italia, serviranno veramente a qualcosa??

Cosa fanno di più dei vecchi uffici di collocamento?!?

E i vecchi uffici di collocamento che fine hanno fatto?

Sono stati chiusi?! Ridimensionati?!?
Riutilizzati per altro?!?

Anonimo ha detto...

Dalle mie parti gli uffici di collocamento si sono trasformati tutti in centri per l'impiego.
Nessuno escluso.
E non ho visto nessun ridimensionamento.
Anzi.
La gente che mangia dietro alle ricerche di lavoro ultimamente è aumentata a vista d'occhio.

Mi ricordo ancora ora, nel 1996 (legge Treu) quando mi andai a iscrivere per la prima volta all'Adecco di Sulmona.
Da allora queste "maledette" società di somministrazione sono iniziate a nascere come funghi; ormai le città sono strapiene di agenzie inutili con l'unico risultato di aver fatto crescere in maniera disumana il costo del lavoro in Italia...
Per ogni lavoratore somministrato adesso ci mangiano dietro decine di persone..

Dico io: Prima c'erano solo gli uffici di collocamento, adesso ci sono centinaia di società ( centri per l'impiego, società di somministrazione, società di selezione, siti internet ecc) ,ma a cosa servono se poi il lavoro continua a mancare!?!

Monster è arrivata persino a fare pubblicità in televisione.

Possibile che nessuno si accorge che queste aziende sono completamente inutili!?!

Anonimo ha detto...

Possibile che nessuno si accorge che nn possiamo andare avanti cosi!!?!?

Le uniche società che aprono in italia sono le agenzie di somministrazione e selezione!!

E poi i politici ci vengono a parlare di innovazione e ricerca............

Anonimo ha detto...

“Da allora queste "maledette" società di somministrazione sono iniziate a nascere come funghi; ormai le città sono strapiene di agenzie inutili con l'unico risultato di aver fatto crescere in maniera disumana il costo del lavoro in Italia...”

Devono aprire nuove fabbriche, non altre società di selezione… la situazione sta diventando paradossale!!!

Anonimo ha detto...

Sto dando di testa...vedo i miei amici con il loro bello stipendio( parlo anche di persone che non hanno dato nemmeno un esame all'università) e io con un pugno di mosche in mano, stressato, preso per il culo dal primo all'ultimo: aziende che ti fanno fare centinaia di km per poi sentirsi dire che il profilo non è quello cercato, oppure per farsi offrire un rimborso spese e altre amenità del genere...Soltanto insieme possiamo far cambiare il paese, non accettate posti di lavoro se sottopagati, meglio fare il cameriere a 1300 eur al mese, piuttosto che "l'ingegnere" da copia e incolla 10 ore al giorno dentro una stanza per meno di 1000 eur .... la gioventù viene una volta soltanto...cmq sono convinto di espatriare, chi si aggiunge? partiamo tutti insieme e lasciamo questo Paese in decadenza

Anonimo ha detto...

Anche io me ne voglio andare, ma aspetto l'ultima chance, ....
ma davvero un cameriere prende 1300 ? comprese mance però :-)! non male, io faccio l'operaio e prendo 850 in media, quindi mi è capitato il peggio del peggio.
Quando facevo l'ingegnere mi pagavano occasionalmente addirittura, "meno male" che il lavoro è durato poco.

Anonimo ha detto...

Gli operai di solito iniziano con 850euro al mese ( a 18 anni ) e arrivano già oltre i 1500 quando hanno circa 27, 28 anni ( ovvero all'eta del neo-laureato da 600euro al mese ).

Luigi Rosa ha detto...

Io sono un'altro ingegnere disoccupato, a dire il vero un po' incazzato. La "colpa" del sistema la attribusco per larghissima parte alla struttura universitaria: l'università dispensa "conoscenze" che non sono affatto spendibili in contesti reali. Sapete a cosa possono servire tutte le conoscenze di elettronica se non si ha la fortuna (o la sfortuna) di andare a lavorare in azienda? Quasi nulla. Aprire attività personali risulta praticamnete impossibile nella stragande maggiornaza dei casi. Io, elettronico, che genere di consulenze potrei offrire? Posso forse acquistare un oscilloscopio e mettermi a maneggiarlo? Credo di no. Qualcuno ha parlato di apertura mentale: mi viene da sorridere. La forma mentis, chi prende ingegneria gia' ce l'aveva. Diciamocelo: eravamo noi i secchioni della classe o sicuramnete eravamo ottimi aspiranti ad esserlo. L'università ha solo "tolto un po' di polvere" al nostro modo di approcciarsi ai problemi, che comunque certo non avrebbe richiesto 5 anni di studio e , soprattutto, di tasse. Il perno cattivo non sono le selezionatrici :) ma la radice è l'Università.

Mr. Turbo ha detto...

Luigi, ma sei proprio tu?

Luigi Rosa di l'Aquila?!

Io sono Daniele, ti ricordi di me?!
Abbiamo fatto l'università assieme!!!

Anonimo ha detto...

Ragazzi non perdete tempo in questa nazione.... fuggite all'estero finchè siete in tempo!!
Qui ormai non è aria!!

Anonimo ha detto...

Forse è molto meglio andare a zappare....

Il Selezionatore ha detto...

lasciando a parte gli operatori delle agenzie interinali (%^çà!, boh) ti segnalo che in base alla normativa Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 in Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30
è richiesta FINALMENTE un'esperienza pregressa e dimostrabile. Il DL recita "...presenza di competenze professionali, dimostrabili per titoli o per specifiche esperienze nel settore delle risorse umane o nelle relazioni industriali..." e si riassume con un min. di tre anni.
Per il resto... concordo appieno.
Salutoni
IL SELEZIONATORE