Guardate qui che sono si sono invetati dei poveri ragazzi laureati pur di trovare lavoro.
Ecco l'idea di mercutio2:
"Io ho intenzione di fare così. Per certi posti (commesso, cameriere etc) ometto nel CV la laurea avuta poi con 110 e lode. Appena vedono che hai la laurea ti scartano all'istante! Quindi metto solo il diploma, anche se il mio non è gran che (maturità classica mentre preferiscono o ragioneria o alberghiero).
Poi si può mentire certo sulla residenza. Dici che è vero che risiedi dove in realtà abiti, ma hai il domicilio a Roma cioè hai già casa a Roma e puoi quindi iniziare subito l'attività .
E questo non basta. Nel CV devi mentire spudoratamente e cioè mettere almeno 1 mese di esperienza in quel settore, meglio all'estero così loro non possono verificare e fai la bella figura dell'esperienza in lingua straniera.
Questo per avere le carte in regola per farsi chiamare ai colloqui, ho visto che la cosa funziona! Il problema poi è passarli questi maledetti colloqui ???!"
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7 commenti:
E' triste,ma se non si fa cosi purtroppo non si lavora :-(
Verissimo, l'ho dovuto imparare a mie spese. Adesso dobbiamo quasi vergognarci di avere la laurea e nasconderla come se l'avessimo rubata.
E' una situazione imbarazzante e paradossale!
Ragazzi dobbiamo imparare a farci rispettare. Gli operai ci sono riusciti tramite i sindacati,ma noi?
Siamo troppo divisi, troppo diversi, questo è il nostro problema. Non siamo uniti e non c'è nessuno che ci tutela. Dobbiamo inventarci qualcosa o sarà peggio per noi.
Confermo, da laureato se ho la fortuna di essere contattato per un colloquio relativo ad un lavoro non qualificato, si fanno 1000 problemi e mi riempiono di domande dicendomi: ma guardi che ci si sporcan le manine, si suda è faticoso ....
Tolgo la laurea e si aprono le porte, anche se mi tocca fare l'umile e il poco dotato con quelli/e degli uffici del personale ( che alla fine con i loro contratti sicuri e il loro abito "giacca e cravatta" ti guardano come un inferiore leggendo che hai provato a fare l'università ma non ce l'hai fatta ).
Cioè: comunque pare che preferiscano uno che abbia abbandonato dopo 14 esami in 7 anni di ingegneria ( così dico di solito per evitare che mi chiedano perchè non sia passato al N.O. )ed abbia fatto il bighellone all'università, piuttosto che uno che si sia laureato a pieni voti in tempi ragionevoli.
"si fanno 1000 problemi e mi riempiono di domande dicendomi: ma guardi che ci si sporcan le manine, si suda è faticoso ...."
E' tutto verissimo,è successo anche a me più volte. Una volta addirittura mi hanno detto molto francamente che cercavano dei semplici "svitabulloni"... sull'annuncio avevano richiesto il diploma,ma in realtà bastava la terza media.
"mi tocca fare l'umile e il poco dotato con quelli/e degli uffici del personale ( che alla fine con i loro contratti sicuri e il loro abito "giacca e cravatta" ti guardano come un inferiore leggendo che hai provato a fare l'università ma non ce l'hai fatta )"
Concordo anche su questo.
In Italia i giovani sono spesso sottoutilizzati,ma stranamente nelle agenzie di somministrazione, dove sarebbe necessaria invece una certa esperienza, troviamo ragazze bellissime e signorini incravattati.. che evidentemente preferiscono avere a che fare con gente "inferiore" per sentirsi più importanti..
Questa Italia fa proprio SCHIFO!!
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