martedì 15 maggio 2007

800 euro per una tesi

«Non hai tempo per la tesi? Chiama subito!». Dall'altra parte della cornetta, Laureificio Italia. In barba al codice penale, che prevede fino ad un anno di reclusione, le bacheche delle università sono piene di annunci ammiccanti. È un'assistenza legale o siamo di fronte al super market delle tesi? Fingendoci laureandi abbiamo chiamato e fissato un appuntamento con il «ghost writer».

IL VIDEO - Sotto l'occhio discreto della telecamera nascosta (guarda il video) abbiamo condotto una difficile trattativa: «Me la puoi scrivere tu la tesi dall'inizio alla fine?» abbiamo chiesto. «Te la faccio pure rilegare!», è stata la risposta. «Se vuoi fare una cosa furba – spiega il nostro redattore – puoi dire al professore che stai facendo una ricerca sperimentale, una vera e propria indagine di marketing su un'azienda del settore internet». E dove troviamo i dati? «A questo penso io, ci appoggiamo alla mia società». La media sale, il professore è contento e lo studente apre il portafogli. «I primi 100 euro sono per l'accettazione dell’incarico, poi un'altra banconota da cento ogni sezione della tesi: l'introduzione, i vari capitoli e le conclusioni. Totale: 800 euro e non ci pensi più». Ma non c’è il pericolo che il professore se ne accorga? «No, perché io non copio da internet, conosco il sistema per prendere alcune parti in formato pdf ed utilizzare le banche dati ufficiali».

CONTROLLI - Negli Stati Uniti alcune università hanno stipulato dei contratti con società esterne specializzate nel controllo delle tesi. Altro paese, altri budget. Il nostro ghost writer può stare tranquillo, lui sa come evitare questi rischi. Ha esperienza. Gli studenti lo salutano, sorridono, lo ringraziano: «Vedi quel ragazzo laggiù? Gli ho fatto passare l'esonero». Lavora dentro l'università, cammina sicuro per i corridoi. Il passo non ha l'arroganza del professore-barone, ma dell'assistente sfruttato, il suo stipendio sarebbe di poche centinaia di euro nonostante i titoli ed i meriti accademici. E allora si è messo in proprio, ogni sessione almeno quattro laureandi devono dirgli «grazie» e consegnare qualche centinaia di euro. «La tesi sarà pronta tra un mese», dice con tono professionale. Come fa in così poco tempo? «Non ti preoccupare, i professori neanche la leggono. Ormai la tesi non vale più molto».

DISCOUNT - Ha ragione il nostro ghost writer. Anche il mercato (nero) se n'è accorto. Quando nel 2001 il procuratore di Urbino Claudio Coassin tentò di far luce sul mercato delle tesi, scoprì che il prezzo da pagare si aggirava intorno ai 10 milioni di lire. Oggi bastano 800 euro per fregiarsi del titolo di dottore. Ma se l'università è diventata un discount, il mercato del lavoro è diventato diffidente nei confronti dei laureati: solo il 53% degli ex studenti lavora ad un anno dalla laurea, il 38% ha un contratto stabile
(-8% rispetto a cinque anni fa). Lo stipendio medio, sempre ad un anno dalla laurea, raggiunge appena i 1.000 euro, il 5,6% in meno rispetto al 2001. Adam Smith aveva ragione: la domanda e l'offerta coincidono. Ci si laurea con lo sconto. E gli stipendi sono sempre in saldo.
di Vittorio Romano, Mirko Nuzzolo, Laura Bellomi, Gioia Reffo e Daniele Meloni

Tratto da corriere.it

61 commenti:

Mr. Turbo ha detto...

Ok, adesso fatemi la predica sul fatto che metto sempre foto di belle ragazze che non centrano nulla col post.

Stavolta però la ragazza c'entra eccome.
Rappresenta la classica studentessa troppo impegnata per pensare alla sua tesi. Chiaro no?:-)

Mr. Turbo ha detto...

Adesso pensiamo anche ai contenuti del post...

Ogni anno, i professori di un qualsiasi ateneo, leggono almeno 2000 tesi. In alcuni casi anche di più.
E' ovvio che, in queste condizione, non si ha assolutamente il tempo per approfondire l'analisi (o correzione) delle tesi in questione.

E' il solito discorso: siamo troppi.

Anonimo ha detto...

Come sempre sono daccordissimo con te MrTurbo.

Sono sicuro però che tra poco arriverà qualcuno per dire la canonica frase:

"tette e figa per tutti..."

Vedrai...

Anonimo ha detto...

ma se siamo troppi allora che riducano il numero di iscritti in base alla domanda...o no ?????
Cciù pilu 'p tutti ! o No?

Anonimo ha detto...

Le universita' vogliono avere il maggior numero possibile di iscritti perche' questo significa maggiori finanziamenti. A loro non interessa delle conseguenze. Poi fanno laureare tutti per fornire alle imprese manodopera di basso livello. Non c'e' uscita da questo circolo vizioso.

Anonimo ha detto...

Intanto è già qualcosa che se ne parli..

Vi siete accorti che, a sentir la televisione, sembra che il problema sia quello opposto: pochi laureati!!!!!?!!!!

Ma a chi vogliono prendere in giro?!?

Anonimo ha detto...

Il problema e' che questo andazzo non cambiera', fa comodo a tutti (universita', industrie, pubblica amministrazione) che ci siano MOLTISSIMI ingegneri cosi' da poterli pagare molto poco. E' stato accuratamente pianificato per permettere, in particolare alle industrie, di recuperare competitivita' comprimendo i salari.

Anonimo ha detto...

Macchè, qui dobbiamo competere sulla qualità, non sulla guerra dei prezzi.
I nostri politici allora non hanno capito un bel niente??!?!
Non possiamo competere sui prezzi contro la Cina o la Romania.. vogliono capirlo o no?!

Anonimo ha detto...

"fa comodo a tutti che ci siano MOLTISSIMI ingegneri cosi' da poterli pagare molto poco."

E' esattamente come per la liberalizzazione dei tassisti.
Pero i tassisti si sono ribellati!!
Gli ingegneri invece?!

Anonimo ha detto...

In un certo senso ha ragione il boss della Micron: servono ancora MOLTISSIMI ingegneri, ed e' vero. Solo cosi' le industrie, che non fanno ricerca, possono sperare di stare sul mercato, comprimendo i salari.

Anonimo ha detto...

La Micron è una ditta senza scrupoli.
Non ha assolutamente bisogno di ingegneri, tantè che a quelli che ha gli fa fare lavori da operaio.

Vogliono far credere alle istituzioni che hanno bisogno di ingegneri solo per ottenere i fondi per aprire il loro tanto odiato Politechico d'Abruzzo e realizzare cosi il loro diabolico progetto.

Vogliono arricchirsi vendendo cultura facile.. oltre che chip.

Questa è la verità.

Anonimo ha detto...

I dirigenti di Micron sono dei vermi senza scrupoli.
Quelli come loro dovrebbero marcire in carcere e poi dovrebbero buttar via la chiave.

Anonimo ha detto...

Sono daccordo.
Sono le aziende come Micron che stanno rovinando l'Italia.

Anonimo ha detto...

Purtroppo, che gli ingegneri devono competere con gli operai e' chiaro anche dai post precedenti. Ma non c'e' soluzione!

Anonimo ha detto...

L'Abruzzo ha un tasso di ingegneri disoccupati altissimo e loro invece di assumere i tanti ingegneri disoccupati cosa fanno?!
Cercano di fare un politicnico d'Abruzzo per sfornarne ancora altri!!!!?

Roba da pazzi!!!!

Anonimo ha detto...

Sono daccordo con te.
La Micron va fermata.
Il loro progetto è terrificante e servirà ad arricchiere solo le loro viscide tasche.

Anonimo ha detto...

La Micron sta cercando di rovinare l'Abruzzo. Questo ormai è chiaro.

Il boss di Micron per partorire un progetto cosi diabolico come il politecnico d'Abruzzo deve essere una persona senza scrupoli...

Per non parlare poi degli accordi politici che ci sono tra questa azienda e la regione...

Che schifo!!!

Anonimo ha detto...

Perche' non firmate una petizione, raccogliete le firme e spedite una lettera al Ministro Mussi chiedendogli di bloccare il progetto di Micron?

Anonimo ha detto...

L'Italia è questa ed è cosi da sempre.
Non si può cambiare in due giorni.

Anonimo ha detto...

Anche le tesi comprate per 800 euro ne sono una riprova..

Anonimo ha detto...

E cmq Micron ha un potere politico non indifferente.
Non si farà sconfiggere tanto facilmente.
Come pensi che siano riusciti ad ottenere i turni da 12 ore consecutive?!

Li gli operai lavorano come le bestie.
E' l'unica azienda in Italia ad avere il permesso per i turni a 12 ore.... credo che ci sia qualcosa dietro di veramente molto strano!!

Anonimo ha detto...

La Germania non avrà meno ingegneri disoccupati dell'Italia,ma almeno li non ci sono queste schifezze.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, comunque la Micron ha 12 offerte di lavoro sul suo sito, quasi tutte in UK. Quindi offre posti di lavoro veri.

Anonimo ha detto...

Sono daccordo con LUPO.
E' su queste cose che l'Italia si distingue da tutti gli altri paesi europei...

Siamo il paese dei balocchi.

Anonimo ha detto...

Micron ha decina di offerte anche in Italia.
Il problema è che solo in Abruzzo escono oltre 3000 ingegneri all'anno!!!!

Solo 10 posti non bastano!!!!!

Anonimo ha detto...

Meglio che niente!

Anonimo ha detto...

Ricordiamoci poi che,anche se loro per principio chiedono sempre la laurea, in realtà offrono semplici posti da operai o manutentori...

Anonimo ha detto...

Inoltre per accedere a quei posti c'è una competizione spietata e quasi sempre la posizione si vince tramite raccomandazione politica di massimo livello!!!

Chi non ha un parenti in politica ha pochissime speranze...

Anonimo ha detto...

Mi state dicendo che dopo una laurea in ingegneria, per riuscire a fare i semplici operai avremo anche bisogno della raccomandazione al massimo livello? Non ci voglio credere :(

Anonimo ha detto...

Il bello è che ( se il diabolico progetto del politecnico d'abruzzo andrà in porto ) loro "venderanno lauree" ed assumeranno laureati con un rapporto che sarà come minimo di 1 a 100...

Anonimo ha detto...

"Mi state dicendo che dopo una laurea in ingegneria, per riuscire a fare i semplici operai avremo anche bisogno della raccomandazione al massimo livello?"

Purtroppo è verissimo.
Almeno in Micron è cosi.
Informati.

Anonimo ha detto...

"Mi state dicendo che dopo una laurea in ingegneria, per riuscire a fare i semplici operai avremo anche bisogno della raccomandazione al massimo livello?"

Parli come uno che deve ancora laurearsi?
E' cosi?!

Anonimo ha detto...

Andiamocene tutti a zappare gente... è molto meglio :-)

Anonimo ha detto...

"Parli come uno che deve ancora laurearsi?
E' cosi?!"

Si, e mi avete convinto. Appena discussa la tesi via da questa gabbia di matti che e' l'italia, non importa dove.

Anonimo ha detto...

Ingegneri, armiamoci e partite ;-)

Anonimo ha detto...

Siamo troppi... questo e' l'unico problema... non mi stanchero' mai di ripeterlo!

Anonimo ha detto...

Siamo troppi... questo e' l'unico problema... non mi stanchero' mai di ripeterlo!

Anonimo ha detto...

Siamo troppi... questo e' l'unico problema... non mi stanchero' mai di ripeterlo!

Mr. Turbo ha detto...

Caro anonimo, visto che lavori all'estero e guadagni tanti soldini, perchè non ti trovi altro da fare il pomeriggio?

Possibile che non hai di meglio che metterti a fare i dispetti qui sul mio blog?!

Mr. Turbo ha detto...

Ps.Ci stai solo dimostrando quanto sei stupido.

Anonimo ha detto...

Sto tipo è proprio pazzo!!
Aveva riempieto il thread con decine di commenti tutti uguali!!

E' peggio di un virus!!!

Forse conviene mettere la moderazione come ti avevo consigliato prima:-)

Mr. Turbo ha detto...

Forse..

Ma dico io, possibile che 'sta gente non ha proprio di meglio da fare?

Per fortuna che ha detto che lavorava all'estero e guadagnava 80.000 euro all'anno!!!!?

Anonimo ha detto...

Io non riesco proprio a capire, prima ci dicono che gli ingegneri in Italia sono pochi e poi ci consigliano di andare all'estero?!!!!

Ma non è un controsenso questo?

Direi proprio di si.

Ma allora il lavoro c'è o non c'è?!?

Gli ingegneri servono o no?!?!

Vogliamo chiarezza!!

Anonimo ha detto...

E' semplice.
Per i politici gli ingegneri sono pochi.
Per i disoccupati gli ingegneri sono troppi.
Per i medici gli ingegneri sono giusti.


E' solo una questione di punti di vista..

Anonimo ha detto...

Mi sembra tutto chiarissimo :-)

Mr. Turbo ha detto...

Aggiungo una cosa riguardo agli ingegneri disoccupati in Italia.

Il lavoro qui non si trova semplicemente perchè non c'è e non perchè la gente è cosi stupida da non esser in grado di fare una ricerca su monster.
Per quanto riguarda il discorso lavoro all'estero, è la stessa identica cosa.
Il mondo è grande, è ovvio che ci sono più opportunità di lavoro nel mondo che in Italia,ma questo lo sanno tutti, non serve a nulla ripeterlo.
Anzi. E' un offesa all'intelligenza delle persone.
Il problema è che non tutti hanno la possibilità di emigrare.
Il governo dovrebbe pensare anche a queste persone. Non poter emigrare non è una colpa. Il diritto al lavoro è un diritto di tutti ed è sancito dalla costituzione italiana.

Detto questo, smettetela di ripetere sempre le solite cose.
L'abbiamo capito che in altre nazione il lavoro c'è, ma pensiamo anche a risolvere i problemi dell'Italia ..che poi è la cosa che più ci interessa.

Anonimo ha detto...

Mr. Turbo ha scritto: "Il diritto al lavoro è un diritto di tutti ed è sancito dalla costituzione italiana."

Secondo me vivi sulla luna se non ti sei accorto che il comunismo e' finito da un pezzo. In realta' il lavoro, anche quello di ingegnere, e' una conquista individuale di cui ognuno e' responsabile per se' con i mezzi, la volonta' e le capacita' che ha.

Temo che tra un anno sarai ancora qui a scrivere sul blog.

Mr. Turbo ha detto...

"Temo che tra un anno sarai ancora qui a scrivere sul blog."

Te l'ho detto 1000 volte, quello che faccio io fa parte della mia vita privata e non riguarda questo blog.

Il titolo è Ingegneri Disoccupati NON Ingegnere Disoccupato...

Anonimo ha detto...

warrior ha scritto: "Secondo me vivi sulla luna se non ti sei accorto che il comunismo e' finito da un pezzo."

Comunismo o no, tutte le persone hanno il diritto di poter lavorare, con o senza raccomandazioni...

Anonimo ha detto...

ingelettronico ha scritto: "Comunismo o no, tutte le persone hanno il diritto di poter lavorare, con o senza raccomandazioni..."

Io penso che il lavoro, anche per gli ingegneri, non sia affatto un diritto, ma una conquista individuale di chi e' abbastanza bravo da riuscire a trovarlo.

Anonimo ha detto...

Per fortuna non è cosi. Prova a leggere bene la nostra costituzione ;-)

Anonimo ha detto...

Warrior dici assurdità pazzesche.
Il lavoro non deve essere una conquista di chi è più bravo.
Ma stiamo scherzando?!
Il lavoro deve esser garantito a tutti, ingegneri e non ingegneri, bravi e non bravi...

Tutte le persone devono mangiare!!!

Anonimo ha detto...

La Costituzione Italiana

Anonimo ha detto...

Quindi secondo te, ingelettronico, la laurea veccchio ordinamento superselettiva andava bene e solo i migliori dovevano riuscire a conquistarla. Mentre il lavoro e' un diritto di tutti. Non ti sembra di usare 2 pesi e 2 misure?

Anonimo ha detto...

Assolutamente no.

Mr. Turbo ha detto...

Il titolo di ingegnere implica responsabilità e capacità logiche/matematiche fuori dal comune.

Quando un ingegnere sbaglia, la fabbrica chiude, i ponti crollano, i treni deragliano...

E' un mestiere delicato che solo i migliori ( intellettualmente parlando ) possono fare.

Il lavoro è un altra cosa.
Tutte le persone hanno il diritto di lavorare e di poter mangiare e sopravvivere.

Il diritto al lavoro è un diritto alla vita.

Anonimo ha detto...

"Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto."

Certo. Tutti devono poter studiare o per lo meno avere le stesse possibilità degli altri di farlo,ma se non si hanno le capacità o l'intelligenza non è colpa di nessuno.

Questo significa che NON è detto che tutti debbano diventare ingegneri.

Prendete per esempio una persona "lenta" o "tarda".. ce ne sono molte in giro.
Regalategli una laurea in medicina e chirurgia, poi guardate quanti danni riuscirà a fare...

Anonimo ha detto...

Infatti l'art4 dice anche:

"Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società."


--


Dice esplicitamente: "secondo le proprie possibilità"...

Anonimo ha detto...

Sono daccordissimo con ingElettronico.
La costituzione su queste cose è chiarissima.

Anonimo ha detto...

Basta ingegneri!!!!!

Armiamoci e partite!!!

Tutti all'estero.............

Anonimo ha detto...

Hanno reso più facile l'università solo per permettere ai figli di papà di potersi laureare anche se non hanno nessuna voglia di studiare!!!!

Cosi oltre al lavoro assicurato avranno anche il titolo!!

Finalmente potranno farsi chiamare dottore o ingegnere esattamente come chi ha dovuto sgobbare una vita per diventarlo!!
Finalmente potranno scrivere sul bigliettino da visita che sono degli "ing" oppure dei "dott".

Per noi altri qual'è il problema?!
Ci dicono che abbiamo tante belle oppurtunità all'estero...
non ci resta che iniziare a fare le valige e partire.
Ma chissa perchè non ci vanno loro all'estero?!! Non si sa...

Quello che si sa è che ci hanno raccontanto tante belle cose.

Pur di aprire nuove università ci hanno raccontato che la laurea in Italia serve tantissimo.
Pur di aprire nuove università ci hanno raccontato che la laurea in abruzzo serve tantissimo.

Ora ci raccontano che l'estero è stupendo e dobbiamo emigrare per fare la cosa giusta.

Continuano a raccontarci tante belle cose...

Ci stanno dicendo che siamo noi che non vogliamo lavorare, siamo noi che non siamo disponibili ad emigrare, siamo noi che aspettiamo invece di andare...

Come dire:

Quella è la porta....

Armiamoci e partite!!!