Si tratta di un istituto tecnico industriale di antica formazione.
Molti di questi fortunatissimi ragazzi, già nel primo anno, cambiano lavoro. Non perché abbiano problemi, ma perché la loro specializzazione gli apre le porte di altre aziende. Ma chi sono questi diplomati con tanto appeal per le industrie? Che cosa li rende preziosi? Un montatore di grandi apparecchiature meccaniche, figura mitica a Bologna e dintorni, tra i 25 e i 35 anni ha già fatto molta strada. Ha acquisito status e solidi rapporti con i clienti dell’impresa che lo ha assunto. Calcolando che le industrie meccaniche per le quali lavora esportano non solo in Europa, costui gira per mezzo mondo. E i guadagni? «Con le trasferte sottolinea il preside della Valeriani un montatore porta a casa dai 3 ai 4mila euro». Niente male, se si pensa che l’età media per l’ingresso nel lavoro si è spostata in avanti e che l’indipendenza da mamma e papà per i più arriva alla soglia dei 35 anni. «Nel giro di poco racconta ancora il preside Sedioli questi giovani maturano esperienze, passano da una posizione ad un’altra, migliore, e sono perfettamente inseriti nel mercato». «Il segreto è la formazione tecnica industriale di alto livello, il forte legame tra l’istituto scolastico e il mondo imprenditoriale, legame che traccia un percorso di avviamento», avverte Sedioli. Tanti diventano capo officina o tecnico di produzione. Molti altri, dopo le esperienze in fabbrica, fanno il grande salto e diventano imprenditori. Il fenomeno è macroscopico nella meccanica avanzata e nella motoristica.
In Italia il tasso di disoccupazione giovanile è al 18,9%, tra i 15 e i 24 anni. Sentir parlare di quattro offerte di lavoro per ogni diplomato fa pensare a uno spot o al sogno a occhi aperti di una madre angosciata. Non è così. Sono otto le scuole di spicco che, come la Normale di Pisa o la Bocconi di Milano per l’università, garantiscono il posto al 98% dei loro iscritti. Eccole: gli Istituti tecnici Ferraris di Verona; Malignani di Udine; Avogadro di Torino; Cifani di Ascoli Piceno; Rossi di Vicenza; e il Badoni di Lecco. Nel novero c’è anche il Galileo Galilei di Roma, 900 alunni, prestigioso e antichissimo istituto industriale. «Siamo tra i pochi a formare i meccanici per l’aeronautica racconta Eugenio Leone, preside titolare al liceo Manara, da un anno anche reggente del Galilei Conosco questo istituto come le mie tasche, ci ho insegnato matematica prima di diventare preside. Qui abbiamo due aerei, un F-104 e un Macchi. I ragazzi li smontano e li rimontano. Poi, a fine corso, nella galleria del vento collaudano il modellino che hanno costruito». Saranno dei bravi manutentori, dei meccanici costruttori. «Certo osserva il preside ora c’è la crisi dell’Alitalia, ma per loro e per gli altri ci sono buone possibilità occupazionali».
Elettrotecnici, meccanici, chimici, edili, periti, sono le figure intermedie, che si inseriscono tra gli operai e i manager, tra gli operai e i laureati. «Sono dei tecnici - spiega Claudio Gentili della Confindustria - che ci invidia mezza Europa». La storia delle scuole ad indirizzo industriale, infatti, è unica. Dal dopoguerra agli Anni del boom economico le nostre aziende hanno dato una forte spinta allo sviluppo di questo settore dell’educazione. Con il precedente governo c’era stato un po’ di attrito: il processo di licealizzazione avviato dalla Moratti aveva messo in allarme le associazioni imprenditoriali e fatto perdere iscritti. «I tecnici vanno salvati», si schierò così la Confindustria. Ora sono in programma gli ”Stati generali”, il 15 maggio. All’iniziativa parteciperà il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, che ha in mente di creare dei Poli per un ulteriore livello di specializzazione post-diploma.
Dino Poli dirige il Galileo Ferraris di Verona, istituto nato nel ’12 come Regia scuola industriale, e che durante la guerra servì anche per la produzione bellica. I meccanici e gli elettrici sono tra le specialità di questa scuola storica. «Uno dei nostri racconta il preside si è piazzato tra i primi alle Olimpiadi di Fisica, ha sorpassato molti liceali. I laboratori sono i nostri punti di forza, ma anche gli stages in azienda, che fanno al quarto e al quinto anno». Ma ora c’è una novità.
Al Ferraris hanno fatto accordi con le aziende. E gli stages si faranno anche d’estate. L’anno scorso ci sono andati in trenta, quest’anno, invece, se ne sono prenotati settanta. Hanno visto che lo stage conviene. «Certo, al Nord siamo favoriti ma la nostra esperienza racconta Dino Poli dice che molti di questi rapporti finiscono con un contratto, anche perché i diplomati agli istituti tecnici di oggi sanno bene l’italiano e sanno bene la matematica».
Assunzioni su prenotazione, aziende che chiedono elenchi alle scuole. Morale: il Paese deve investire e scommettere sulla scuola di qualità. Secondo alcuni in tutto questo c’entra la ripresa economica e il fatto che l’Italia si sta comunque svegliando dal lungo torpore. Per Tommaso De Luca, vice preside dell’Avogadro di Torino, «stiamo vivendo un periodo felice». «Abbiamo superato sostiene anche il pregiudizio che riguardava il settore automobilistico, i nostri periti sono richiestissimi. Le aziende alla fine dell’anno chiedono gli elenchi dei diplomati e quando non basta si rifanno a quelli precedenti».
di ANNA MARIA SERSALE
Tratto da Il Messaggero
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70 commenti:
Ottimo! dimostra che non serva laurearsi in ingegneria! La laurea e' solo un pezzo di carta, e con i pezzi di carta ci si possono fare solo alcune cose :-)
Mr. Turbo, francamente non capisco il senso del pezzo del Messaggero che hai postato. Dimostra che non c'e' nessunissima speranza per noi!! :(
Per gli amanti della tecnica, le scelte sono due:
1)Laurearsi e prendersi un'inutile laurea che ti permetterà di restare disoccupato o sotto-pagato per tantissimi anni.
2)Prendersi un buon diploma da perito
e lavorare da subito guadagnando parecchi soldini.
"Ottimo! dimostra che non serva laurearsi in ingegneria! La laurea e' solo un pezzo di carta.."
La laurea dovrebbe servire a forgiare
INGEGNERI, cioe persone con competenze elevatissime dal punti di vista scientifico, tecnico e non solo.
Purtroppo pero le aziende italiane vogliono solo degli pseudo-tecnici/tuttofare.
Dico io: invece di trasformare le nostre povere ingegnerie in "banali" istituti industriali, non era meglio consigliare ai nostri aspiranti "tecnici" di prendersi direttamente un diploma da perito e lasciar perdere la matematica e la fisica degli ingegneri?!
E' vero: per lavorare nel campo tecnico non serve necessariamente la laurea.
I nostri imprenditori sono confusi e consigliano ai ragazzi l'ingegneria quando invece hanno bisogno di periti.
L'università è ancora più confusa.
Anziche chiarire le cose, preferisce trasformare le sue facoltà in istituti per periti ..e far contente le imprese!!
Come dire, se Maometto non va alla montagna....
"I nostri imprenditori sono confusi e consigliano ai ragazzi l'ingegneria quando invece hanno bisogno di periti."
E' cosi, leggete qui:
Articolo1
Articolo2
Io adesso sono ancora piu' confuso. Dite che ci sono poche industrie, non si trova lavoro, era meglio non laureaesi etc. Poi una multinazionale come la Micron assume degli ingegneri e cosa succede? Voi la insultate, sputando nel piatto dove dovreste mangiare. Ma che diavolo volete? Volete lavorare si o no? Volete guadagnare qualcosa (non molto) o restare disoccupati per sempre? Se a 30 anni siete ancora ingegneri disoccupati, mi dispiace per voi, ma credo che lo resterete MOLTO a lungo!
Povero illuso! Il colloquio di selezione te lo fara' una graziosa signorina in minigonna! Sveglia!!
Le lauree danno competenze scientifiche non predittive e non tecniche. La tecnica è l'arte di fare. I laureati non sanno fare un bel niente!
"Io adesso sono ancora piu' confuso. Dite che ci sono poche industrie, non si trova lavoro, era meglio non laureaesi etc. Poi una multinazionale come la Micron assume degli ingegneri e cosa succede? Voi la insultate"
A parte il fatto che Micron, si sa, assume solo sotto raccomandazione politica,ma a parte questo.
Gli ingegneri assunti da Micron vengono assunti per fare gli operai o i manutentori.
Dicono alle istituzioni che hanno bisogno di più ingegneri semplicemente perche hanno intenzione di aprire l'ennesima università (il politecnico d'abruzzo) e farsi dare parecchi soldi dallo stato per quest'ennesima truffa tutta italiana...
Infatti, a loro non gli interessa niente delle condizione pietose in cui vivono oggi gli ingegneri a causa del sovrannumero!!!
Siamo ridotti a prendere stipendi inferiori a quelli di chi lavora nelle imprese di pulizie con la terza media!!
Abbiamo lavori precari e scadenti, e molti di noi sono completamente disoccupati..
---
Gli ingegneri stanno diventando una categoria da difendere esattamente come quelli che lavorano nei call-center...
L'articolo del messaggero non dice niente di nuovo.
E' logico che servano più soldati che generali.
E' logico che servano più braccia che menti.
Potrebbe esistere un ospedale dove ci sono più medici che infermieri?!
"Potrebbe esistere un ospedale dove ci sono più medici che infermieri?!"
Purtroppo questo incubo, prima o poi, si avvererà.
E con tutti i problemi del caso ( si sa quanto sono imbranati i medici quando svolgono le faccende da infermiere ).
Purtroppo in italia tutti vogliono fare l'università e l'università non fa assolutamente più nulla per selezionare i suoi iscritti...
Nella società servono piu lavoratori unimili che lavoratori intellettuali.
Però dovrebbero essere le universita a selezionare i secondi e non il caso.
"Purtroppo in italia tutti vogliono fare l'università e l'università non fa assolutamente più nulla per selezionare i suoi iscritti..."
Per fortuna nel campo della medicina sono stati un po più furbi.
Visto che in italia tutti vogliono il titolo di dottore, hanno pensato bene di creare una laurea anche per diventare infermiere.
E' stata sicuramente una buona idea.
Dovrebbero fare lo stesso nel campo dell'ingegneria.
Tipo una laurea tecnica (di massa) per diventare manutentore o semplice tecnico..
Qualcuno ha scritto:" Siamo ridotti a prendere stipendi inferiori a quelli di chi lavora nelle imprese di pulizie con la terza media!!
Abbiamo lavori precari e scadenti, e molti di noi sono completamente disoccupati.."
Allora cosa diavolo aspettate a fare i bagagli e emigrare all'estero? Volete prima perdere completamente ogni dignita' e amor proprio? Fuggite prima che sia troppo tardi (leggasi prima che siate troppo vecchi cioe' over 30)
E' vero, in genere chi ha piu' di 30 anni e' considerato troppo vecchio anche per emigrare. Purtroppo!!!
Allora siamo proprio spacciati!!
Nella vita non c'è (per fortuna) solo la brutta eventualità di fare l'ingegnere.
In Italia posti da ingegnere non ce ne sono o cmq ce ne sono pochissimi.
Pero ci sono tanti altri interessantissimi lavori, ben pagati e molti più ricchi di dignità...
[MODERATORE]
Ragazzi per favore siate educati.
Questo è un blog di ingegneri e non di scaricatori di porto.
Sono stufo di cancellare i vostri messaggi volgari o di spam.
Caro anonimo che vuoi emigrare in UK (io lavoro in Germania),
eccoti alcuni link che mi sono stati utili. Molte info su tutti i paesi della UE le trovi qui:
EURES Portale europeo della mobilita’ professionale:
http://europa.eu.int/eures/home.jsp?lang=it
Per lavorare in UK:
http://www.workingintheuk.gov.uk/working_in_the_uk/en/homepage.html
Per lavorare in Germania:
http://www.deutschland.de/hauptrubrik.php?lang=2&category1=20
Motori di ricerca di impiego per i paesi europei:
http://www.stepstone.it/home_fs.cfm
http://www.monster.it/ (alla fine della pagina)
Allora buona fortuna o come dicono da queste parti viel Glück!
Marco
Sono daccordo. Siamo molto vicini ad una nuova forma di schiavitù.
Io vivevo a Roma e facevo la libera professione, fino al 2001 me la cavavo... ma poi, dopo l'euro, il disastro... Tutto è diventato difficilissimo. La donna con cui stavo all'epoca (da 12 anni) ha cominciato a non farcela più della instabilità, voleva una casa nuova, un figlio, il matrimonio... Io vedevo solo mutui a 35 anni ad aspettarmi e mi sentivo soffocare e dopo un po' non ce l'ho fatta più e sono emigrato in UK. Ho lasciato al mia compagna e ho ricominciato da zero. Con successo.
qui annoto le mie esperienze e le mie riflessioni. Chi volesse sapere come ho fatto in UK può lasciare una traccia. Auguri.
Evidentemente tra voi non c'era vero amore.
L'amore conta più di qualsiasi bel posto di lavoro.
E i figli ancora di più ...
Sicuramente.
Non capisco perche la Germania debba prendersi tutti gli ingegneri che avanzano all'italia quando da loro è già pienissimo di ingegneri disoccupati tedeschi!!
Vedi qui
Ho letto l'articolo.
Effettivamente hanno dei problemi forse anche più gravi dei nostri.
Non ha proprio senso che si accollino anche i nostri ingegneri disoccupati.
La spiegazione me l'ha data un mio amico.
Mi ha fatto notare come Londra sia piena di laureati italiani che fanno i camerieri o i baristi...
Queste persone sono cosi snob che in Italia non si sarebbero mai abbassati a far questi mestieri,ma all'estero invece si...
Vuoi mettere quanto è chic lavorare all'estero?!?
Io sono un consulente informatico.
Sono laureato in ingegneria.
Ho sempre lavorato in proprio con contratti a progetto.
Fino al 2003/2004 non dico che facevo l'america,ma stavo bene.
Dopo l'avvento delle nuove lauree è diventato tutto più difficile.
Ormai il lavoro non si trova più e anche quando si trova le tariffe giornaliere sono scese di parecchio.
C'è troppa concorrenza. Questa è la verità.
Purtroppo poi l'esperienza non paga più di tanto.
I lavori che facciamo son fin troppo semplici anche per i neolaureti, quindi le aziende (molto spesso) preferiscono loro.
La situazione è diventata insostenibile.
Adesso come posso fare a costringere mia moglie a lasciare il suo lavoro stabile (e redditizio più del mio) per andar a cercar fortune all'estero?!
Ed i bambini?!?
Certamente la colpa è tutta dell'università che ha iniziato a tirar fuori i laureati a migliaia senza nessun controllo....
e nonostante la scarsa richiesta!
Tutta l'area euro ha problemi (forse solo la Spagna si salva). Francie e Germania hanno problemi simili ai nostri (in Francia anche peggio...). UK non appartiene (per fortuna loro) all'area euro e hanno molti meno problemi di noi.
Secondo le statistiche ufficiali (ci credete?) L'Italia sta piu' o meno come tutti gli altri... in fatto di disoccupazione.
Si certo.
Grazie ai contratti precari.
Prima un lavoratore lavorava 12 mesi all'anno...
adesso grazie ai contratti a progetto, nello stesso posto, ci lavorano 12 persone,ma ognuna solo per un mese.
Ecco come si fa ad ottenere delle bellissime statistiche
...anche quando c'è una situazione completamente disastrata!!!!
Ci tengo a precisare che la Micron non offre assolutamente nulla.
Per entrare come ingegnere operaio bisogna essere, come minimo, un raccomandato politico di primo livello.
Ma a parte questo.
La Micron non riesce ad assumere neppure un millesimo degli ingegneri che si laureano in Abruzzo....
nonostante tutto ha la raccapricciante intenzione di aprire un politecnico internazionale proprio qui in Abruzzo!!
Già siamo pieni di ingegneri disoccupati ora, figuriamoci cosa succederà quando il diabolico progetto di Micron diventerà realtà!!
Qualcuno deve fermarla!!!!
Che problemi ci sono?!
Tanto tutti questi "fantastici"
ingegneri abruzzesi che usciranno dalle università di Micron finiranno in Francia o in Germania ( con moglie e figli dietro ) a lavorare nelle miniere...
E poi si parla tanto dell'importanza della famiglia!!?
Che problemi ci sono?!?
Facciamo lavorare tutti, genitori e figli.. anche se hanno meno di 10 anni!!!
In miniera c'è posto per tutti!!!
Io rimango della mia idea... troppi, troppi, troppi, troppi ingegneri!!!
Ragazzi, invece di piangere provate a fare la seguente cosa. Andate sul sito di Monster in Germania (www.monster.de), su Berufskategorie selezionate Ingenieurwesen e premete Job suchen, per far partire la ricerca. Vi salteranno fuori piu' di 1000 lavori correlati all'ingegneria in tutta Europa! A titolo di esempio ho incollato alcune delle offerte:
Development Engineer, Project Leader (f/m) (24700-67-AIM-MUC-000) Infineon Technologies AG München
Fertigungsüberwacher (m/w) Hans Künz GmbH Osteuropa
Mining Engineer Holcim Group Support Ltd. Holderbank (Switzerland)
Niederlassungsleiter Engineering Molis GmbH Hamburg, München, Ulm, Düsseldorf, Leipzig/Dresden
Ingenieur IP Kapazitätsplanung (m/w) Breitbandnetze Kabel Deutschland GmbH Unterföhring
Leiter/in Querschnittsbereich Halter Elektrik EADS European Aeronautic Defence and Space Company Hamburg
E NON DITE CHE IN GERMAINA NON C'E' LAVORO! Io ci abito e lo so bene che non e' cosi'! Il tedesco, non e' poi facile ma si puo' imparare :-)
Marco
Ma vai su monster italia e vedi che ci sono molte più offerte di quelle.
Che discorsi sono?
Solo in Abruzzo, si laureano in media , oltre 3000 ingegneri l'anno!!
Cosa pensi di risolvere con quei 4 annunci?!
Ci sono 305 offerte su monster.it
Vi ricordo che in Germania ci sono oltre 50.000 Ingegneri Disoccupati.
Infatti.
In Germania la situazione è davvero orrida.
Disoccupazione in Germania
Tutta l'area euro ha problemi
Ho chiesto l'aumento... e me l'hanno dato! :D Meraviglie del lavoro in UK
Alle volte succede anche in Italia, non centra nulla l'UK.
Lo volete capire o no che la nazione perfetta non esisite?!!?
La nazione perfetta è quella con pane e figa per tutti!
Io invece ho conosciuto ingegneri polacchi che guadagnavano molto più di me.... altro che 400 euro!!!
Il 3 + 2 c'ha distrutto altro che euro!!!
Sono daccordissimo.
Ci devono essere dei post fantasma...
Ci sono perche come in tutte le cose esiste un moderato che fa il suo lavoro.
Beati voi che non avete un cazzo da fare e passate le giornate a cazzeggiare! Vi invidio... magari fossi disoccupate-mantenuto anche io!
Se hai cosi tanto da fare perche non te ne vai "altrove" invece di dare fastidio?!
Riguardo ai periti è vero.
Sono molto,ma molto più richiesti degli ingegneri.
I saldatori Tig poi non ne parliamo.
Altro che laureati triennali o quinquennali, qui servono bravi saldatori e carpentieri.
E' ovvio, è una banalità.
Anche in guerra servono più soldati che generali,ma non significa che un generale valga meno di un soldato!!
turbo che c'era di non attinente al tuo post tanto da censurarmi ?
Sinceramente ora non mi ricordo.
Non prenderla come censura, si tratta di semplice moderazione.
Purtroppo questo blog è frequentato anche da "personaggi strani" che si divertono a spammare assurdità a raffica col solo fine di dare fastidio.
E' successo anche questo pomeriggio.
Mi tocca poi dedicare almeno 10 minuti della giornata per cancellare lo spam
..e qualche volta per la fretta mi può partire un colpo anche per sbaglio e finire cosi col cancellare qualcosa che non lo meritava affatto :-/
Mi spiace...
Aggiungo una cosa riguardo agli ingegneri disoccupati in Italia.
--
Il lavoro qui non si trova semplicemente perchè non c'è e non perchè la gente è cosi stupida da non esser in grado di fare una ricerca su monster.
Per quanto riguarda il discorso lavoro all'estero, è la stessa identica cosa.
Il mondo è grande, è ovvio che ci sono più opportunità di lavoro nel mondo che in Italia,ma questo lo sanno tutti, non serve a nulla ripeterlo.
Anzi. E' un offesa all'intelligenza delle persone.
Il problema è che non tutti hanno la possibilità di emigrare.
Il governo dovrebbe pensare anche a queste persone. Non poter emigrare non è una colpa. Il diritto al lavoro è un diritto di tutti ed è sancito dalla costituzione italiana.
Detto questo, smettetela di ripetere sempre le solite cose.
L'abbiamo capito che in altre nazione il lavoro c'è, ma pensiamo anche a risolvere i problemi dell'Italia ..che poi è la cosa che più ci interessa.
Bel discorso :-)
Qui in ITALIA servono periti o ingegneri??
Non si capisce la differenza dei due profili... per quello le cose non funzionano come dovrebbero!!!
Bisognerebbe fare un po di chiarezza, ma è impossibile.
Le stesse agenzie di lavoro spesso cercano tecnici con indifferentemente diploma o laurea!!
E' ovvio che in questi casi, avere la laurea non ha alcun senso..........
E’ semplice. Io la vedo cosi.
Ogni tipologia di ingegnere dovrebbe avere una sua mansione.
E’ assurdo che qui non siamo neppure d’accordo sul mestiere che dovrebbe fare o meno un ingegnere.
Sicuramente l’ingegnere non può ( e non deve ) fare lavori da tecnico. Per questo c’è già il perito.
E qui credo di trovarvi un po tutti d’accordo ( tranne nicky forse ).
Mi chiedo che senso abbia fare una gavetta da perito se poi si vuole imparare tutt’altro mestiere ..ossia il mestiere dell’ingegnere!!?!?
---
Cmq sia...
secondo me i mestieri da associare sono questi:
Ingegnere Meccanico -> Supervisore/Responsabile Produzione ( azienda metalmeccanica )
Ingegnere Chimico -> Supervisore/Responsabile Produzione ( azienda chimica )
Ingegnere Elettrico/nucleare/aerospaziale/ecc -> Supervisor/Responsabile Produzione ( azienda Elettrica/nucleare/aerospaziale/ecc )
Ingegnere Elettronico/informatico -> Responsabile Sistemi Informativi / Project Manager
Ingegnere Edile -> Attività in proprio / responsabile lavori di costruzione edilizia
---
Esistono poi alcuni lavori che secondo me si prestano bene per qualsiasi ingegnere, ma che attualmente tendono a finire tra le grinfie dei soli ingegneri gestionali. Peccato.
Ecco quali sono:
Responsabile Magazzino
Responsabile Logistica esterna
Responsabile Logistica di Produzione
Responsabile Manutenzione Programmata
Responsabile Sistema Qualità ( ISO9000 / SixSigma ecc )
Responsabile Miglioramento continuo
Responsabile Movimentazione Materiali
Responsabile del Processo ( ingegnere di processo )
...
Credo che l'ingegnere di Processo sia uno dei mestieri piu belli al mondo........................
ovviamente tra quelli industriali :-D
Hai dimenticato che un ingegnere potrebbe diventare anche un ottimo responsabile di ricerca e sviluppo prodotto ..oppure responsabile del marketing ..................
Sicuramente sono tanti i lavori buoni che potrebbe fare un ingegnere.
Il punto è che siamo troppi e c'è troppa concorrenza ,quindi per forza di cosa qualcuno resterà al palo...
anzi, forse la maggior parte di noi........
Poi c'è la storia della gavetta che non sta in piedi ...
"Gli ingegneri devono prima fare i periti prima di passare a fare gli ingegneri veri..." ..che cavolata!!
L'ingegnere dovrebbe fare l'ingegnere da subito.
Il perito è tutt'altro mestiere!!!
E' piu pratico, piu operativo, piu da tecnico... praticamente è un altra cosa!!
Avete ragione. Non capisco perche mai l'ingegnere debba fare il perito prima di passare ai lavori da ingegenre??!
E' come se il medico si mettesse a perder tempo per imparare il mestiere dell'infermiere.
E' giusto che il medico faccia il medico e da subito. Solo cosi potrà acquisire la giusta esperienza per diventare un bravo medico.
E' vero che per tutto ci vuole la gavetta, pero bisogna farla nel proprio mestiere e non in quello di un altro.
Scusate l ignoranza io sono un semplice perito meccanico non capisoc questo accanimento su questa caegoria visto che sono pochi quelli che realmente fanno i tecnici visto che molto spesso si ritrovano a fare lavori da semplice operaio dove basta la terza media mentre un ingnegnere si trova a fare quello che farebbe qualsiasi perito scusatemi x la grammatica.
Il problema è che si continua a dire che ci vogliono più ingegneri quando invece quei pochi che lavorano fanno dei lavori che potrebbero fare anche dei normalissimi periti.
E’ questo che fa incacchiare… hanno reso l’università alla portata di tutti, hanno sfornato migliaia di ingegneri con la scusa della loro necessità, hanno trasformato l'università italiana in un università di massa!!!
Qual'è stato il risultato di tutto questo???????????
Semplice.
La laurea non vale più nulla!
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